L'intervista
«La nostra economia turistica messa in ginocchio dal Covid», la parola al sindaco di Gallipoli
Stefano Minerva: «Un impoverimento generalizzato ma abbiamo messo in campo ogni iniziativa»
Un impoverimento generalizzato. È questa la conseguenza della pandemia da coronavirus secondo il sindaco Stefano Minerva, che fa il punto amministrativo, all’inizio di quest’anno di elezioni locali. La prima domanda della Gazzetta verte proprio sulla situazione socio-economica cittadina. «Il Covid ha comportato un impoverimento - sostiene Minerva - in tutte le realtà la cui economia, come nel caso di Gallipoli, è legata al turismo, ma il lavoro svolto dall’Amministrazione su questo versante ha fatto sì che non saltasse completamente. Abbiamo però messo in campo iniziative per dare un poco di serenità in più alle famiglie. Grazie ai fondi statali, regionali e comunali, le abbiamo sostenute con complessivi 500mila euro, oltre agli aiuti alimentari distribuiti grazie alla collaborazione dell’Associazione commercianti e della “Paolo Pinto”. E grazie ai volontari della Protezione civile, non sono mancati ascolto e risposta a bisogni di persone sole, dalle consegne a domicilio al trasporto per motivi sanitari».
Parliamo di Covid e scuola.
«Per consentire l’apertura dei Comprensivi in sicurezza, abbiamo investito nel settore ben oltre le risorse finanziarie assegnateci. Siamo stati tempestivi nell’intesa con i dirigenti scolastici e nel progettare ed eseguire i lavori celermente. Ulteriori interventi sono in itinere per l’edificio Santa Chiara del centro storico ed abbiamo ottenuto un finanziamento di due milioni di euro per il plesso di via Milano».
E la Provincia, che lei presiede, cosa ha fatto per gli Istituti superiori?
«La domanda mi consente di rimarcare che la Provincia ha eseguito interventi in tutte le scuole cittadine, dalle tinteggiature esterne del liceo “Quinto Ennio”, di cui è prossimo l’appalto dei lavori di rifacimento del solaio di copertura della palestra, alle tinteggiature interne della sede del liceo Pedagogico di via Torino, al cantiere in corso per sostituire gli infissi esterni e restaurare i solai ammalorati del “Leonardo da Vinci”. Per l’Istituto “Amerigo Vespucci”, la cui offerta è stata ampliata con l’istituzione del corso di studi alberghieri, è stato rifatto l’impianto termico della sede provvisoria del “Nautico” di via Pedone».
A proposito di Nautico: tutto tace sul nuovo edificio.
«La fase dell’elaborazione è terminata e la prossima tappa consisterà nella presentazione al pubblico del progetto».
Cambiamo registro: ci sono problemi ambientali.
«Ma con soluzioni in itinere. Il pressing sulla Regione e l’intesa con Aqp consentiranno di allontanare lo scarico del depuratore dalla costa e utilizzare i reflui per curare il verde pubblico e realizzare un bosco urbano. La raccolta differenziata dei rifiuti è mediamente intorno al 60 per cento, e al 75 nei mesi invernali, e continuerà la lotta contro gli sporcaccioni. Continuerà anche il pressing sulla Regione per ottenere risorse per il Parco naturale di Punta Pizzo».
Si registra un ritardo sul fronte lavori pubblici.
«Le opere richiedono fasi di preparazione tecnica e di ottenimento di risorse. Molte sono concluse e il bilancio attuale non è solo del rifacimento del tappetino di 60 strade e della pavimentazione di 10 marciapiedi, tra cui quelli del corso Capo di Leuca, ma anche dei lavori in corso per il rifacimento dell’impianto d’illuminazione del centro storico, di sistemazione del parco “Senape-De Pace”, del piccolo parco giochi di viale Bovio che a breve sarà replicato in piazza Carducci, dei progetti esecutivi per il “Parco della Filosofia” di via Firenze con una spesa di 330.000 euro e di primo stralcio del “Carlo Alberto Dalla Chiesa” per 90mila euro, di cui sono già pronti i bandi di gara. Nella stessa fase si trovano l’ampliamento dei loculi cimiteriali, la realizzazione del Palazzetto dello sport e la riqualificazione del canile comunale. Ed è di questi giorni il finanziamento regionale di 385mila euro per proteggere località Giudecca dalle mareggiate».
Per concludere, un bilancio del settore-cultura, di cui detiene la delega.
«Credo che non ci sia mai stata, in precedenza, un’attività culturale così ricca e di qualità. Cito i vari festival della poesia in italiano e in vernacolo, le rassegne letterarie, i progetti di street art, le mostre nei luoghi di cultura cittadini. E poi, grazie alla collaborazione con le diverse associazioni cittadine, l’amministrazione ha salvato tradizioni che si stavano affievolendo, dalla festa di Santa Cristina al Carnevale, i cui capannoni saranno preso restaurati al pari del Teatro Garibaldi, e ai Pupi di Capodanno, che hanno ottenuto il riconoscimento della Regione e la sinergia con l’orchestra della Notte della Taranta. Non posso concludere, senza rivolgere un pensiero alle persone che se ne sono andate e a coloro che hanno attraversato momenti difficili per il Covid. Approfitto della Gazzetta del Mezzogiorno per rinnovare a loro e a tutti i cittadini l’augurio che il 2021 sia un anno migliore e ci dia il coraggio di andare avanti».