Il caso
Lecce, bullismo in una scuola media: preso per il collo finisce in ospedale
A denunciarlo è la mamma del ragazzino: del caso si occupa il tribunale per i minorenni
LECCE - E’ una scuola media della provincia di Lecce il teatro di un nuovo episodio di bullismo ai danni di un adolescente, che preso di mira e da tempo oggetto di vessazioni, sarebbe stato preso per il collo da un coetaneo più forte di lui e sbattuto più volte per terra. L’adolescente è finito in ospedale e la madre, che aveva più volte segnalato le sopraffazioni nei confronti di suo figlio, ha scritto ai servizi sociali denunciando il caso e accusando anche i docenti di non essere intervenuti.
Le violenze finite con le lesioni medicate in ospedale, secondo la segnalazione fatta dalla donna sarebbero avvenute durante la ricreazione. Dopo essere stato afferrato per il collo, sollevato e sbattuto più volte per terra, la giovane vittima è finita in ospedale con gli evidenti segno della violenza subita. La mamma, stanca di non ricevere ascolto dopo avere più volte segnalando il caso, ha scritto ai servizi sociali e al dirigente della scuola, allegando foto dei segni dell’aggressione e la certificazione medica. Tutti i ragazzi coinvolti nella vicenda hanno meno di 14 anni, quindi non sono perseguibili penalmente ma l’autorità giudiziaria sta approfondendo il caso per verificare se ci siano responsabilità da parte del personale docente, che, secondo la segnalazione della mamma, pur essendo stato informato e in qualche caso avendo assistito alle aggressioni, avrebbe sminuito la cosa e non sarebbe mai intervenuto per fare cessare le violenze.
Circa un anno fa a Lecce era emerso tra i fatti di cronaca un altro episodio di bullismo in classe, questa volta tra ragazzi più grandi, 17enni, in un istituto tecnico. Uno studente aveva preso a bersaglio un compagno di classe con continui atteggiamenti prevaricatori, utilizzandolo persino come "cancellino» umano sulla lavagna. Il fatto era stato filmato con un cellulare e anche in questo caso era stata la mamma della vittima, dopo aver visto le immagini, a denunciare la vicenda. Ora l’aggressore è sottoposto a procedimento penale che si dovrebbe concludere a giorni.
Ma il Salento è anche il territorio da cui è partita la battaglia contro il bullismo dei ragazzi dell’istituto "Galilei-Costa» di Lecce che hanno fondato il movimento "Mabasta», promuovendo una serie di iniziative e progetti che hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti nazionali divenendo talmente popolari da essere invitati come ospiti al Festival di Sanremo di qualche anno fa