La polemica

Lecce, Grillo contestato da attivisti M5S: «Ilva e Tav, sei un traditore». A fuoco le bandiere

Redazione on line

Slogan offensivi anche contro Barbara Lezzi. Dal Vaffa day al vaff.... Grillo

Beppe Grillo è stato duramente contestato sabato sera a Lecce da attivisti Cinque stelle davanti al teatro Politeama per il cedimento sul gasdotto Tap e la posizione sull'Ilva di Taranto. La contestazione è stata rivolta anche al ministro per il Sud Barbara Lezzi. «Contestiamo Grillo per aver tradito i valori M5s nei quali abbiamo creduto fortemente», ha urlato un attivista. Sono state anche bruciate bandiere Cinque stelle con slogan come «siamo passati dal vaffanculo day al vaffanculo Grillo».

PAGANO (Pd): Colpa delle loro bugie

«I vaffa e gli insulti degli attivisti M5s contro Grillo e la ministra Lezzi a Lecce sono la conseguenza delle bugie raccontate in questi anni dal Movimento 5 stelle ai pugliesi. Di Maio e Di Battista dovrebbero chiedere scusa pubblicamente alla Puglia e iniziare con il loro governo a fare finalmente qualcosa per la nostra Regione. I soldi si trovano per tutte le emergenze, giustamente, ma non per quelle della nostra Regione». Lo scrive su Fb il deputato del Pd, Ubaldo Pagano.
«I cinque stelle hanno illuso i cittadini - prosegue Pagano - con promesse da campagna elettorale, poi appena arrivati al potere hanno fatto il contrario di quanto hanno sempre sostenuto. Sulla Tap, sull'Ilva, sulla Xylella. Bruciare le bandiere è un atto da condannare sempre, una violenza che non si vorrebbe mai vedere. L’origine di questa rabbia, però, va ricercata nella falsa propaganda targata M5s diffusa senza scrupoli negli ultimi anni».

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