macchina del tempo
Cassano e il «Corriere» così inizia 135 anni fa la storia della «Gazzetta»
Il 1° novembre 1887 è dato alle stampe il primo numero de «Il Corriere delle Puglie. Giornale quotidiano di Bari».
N. 1, Anno I. Il 1° novembre 1887 è dato alle stampe il primo numero de «Il Corriere delle Puglie. Giornale quotidiano di Bari». «Ho l’onore di presentare al pubblico il nuovo Corriere»: così esordisce il direttore Martino Cassano. Nato dalle ceneri del periodico «La Settimana», fondato due anni prima dallo stesso Cassano appena ventiquattrenne, il «Corriere» si propone come un giornale indipendente e imparziale, che non sia espressione di una particolare fazione politica, che raccolga le voci della città, della provincia, della regione, rispecchi le profonde trasformazioni socio-economiche del territorio e rappresenti gli interessi della società civile. Il primo vero quotidiano barese in senso moderno. Un obiettivo ambizioso per il giornalista che - nato a Bari nel 1861 - dopo aver rifiutato la carriera forense cui era destinato, si era formato a Roma nella redazione della «Gazzetta d’Italia» e di altre fortunate testate nazionali. Come molti suoi conterranei, però, nonostante il successo nella capitale, Cassano aveva deciso di tornare nella sua città natale, dove ancora non avevano preso piede veri e propri quotidiani, ma solo esperienze effimere, perlopiù legate a partiti. «Il Corriere delle Puglie è l’unico giornale quotidiano che si pubblica nelle Puglie: ha speciali corrispondenti dai centri più importanti delle province di Bari, Foggia e Lecce», si legge in ultima pagina. La prima sede dell’amministrazione e della direzione è nel borgo nuovo, in via Abate Gimma 59. «Il nostro», scrive Cassano, «è un molto modesto Corriere. […] Si propone di vivere dal pubblico e per il pubblico; quindi non è disposto ad arruolarsi sotto nessuna bandiera di condottiero».
Il giornale presenta, nella sua prima edizione, notizie di politica nazionale e internazionale e dedica un approfondimento allo sviluppo industriale di Bari degli ultimi trent’anni. Si occupa, naturalmente, di cronaca locale e ospita anche la recensione di un concerto in cui si è esibita la giovane pianista Eugenia Castellano: la quarta e ultima pagina è riservata agli annunci commerciali, tra i quali compare quello dello «Stabilimento musicale Fratelli Giannini di Angelo». Cassano dirigerà il giornale fino al 1921, anno in cui subentrerà Leonardo Azzarita. Nel ‘22, dopo una travagliata crisi che porterà il «Corriere» a chiudere i battenti, la redazione verrà assorbita da «La Gazzetta di Puglia», fortemente voluta da Raffaele Gorjux, già condirettore di Cassano nella prima testata. Solo nel 1928 il quotidiano assumerà definitivamente il nome attuale. Centotrentacinque anni fa iniziava, così, la lunga storia di queste colonne, che ancora oggi raccontano con passione la città, la regione, il Mezzogiorno.