La curiosità

Parla John, il fratello del Papa: «Il giorno dell'elezione ha provato a chiamarmi ma non gli ho risposto, si è preoccupato»

«Ancora non ho visto Robert. Ci incontreremo più tardi. Nei prossimi giorni credo che mangeremo insieme e andremo da qualche parte»

«Ancora non ho visto Robert. Ci incontreremo più tardi. Nei prossimi giorni credo che mangeremo insieme e andremo da qualche parte». Lo ha detto John Prevost, a Roma fino a martedì per incontrare il fratello Robert Francis Prevost per la prima volta da quando è stato eletto papa, in un colloquio col Messaggero.
«Robert è andato via di casa molto presto», racconta Prevost, e poi «ha iniziato a girare il mondo per via delle missioni». Tuttavia si sentono spesso al telefono, hanno parlato la sera prima dell’inizio del Conclave e anche subito dopo l’elezione: "In realtà quel giorno mio fratello ha provato a chiamarmi molte volte, ma io non ho risposto e lui si è preoccupato». John Prevost racconta: «Quando è stato eletto io ero a Chicago. Ero davanti alla televisione come il resto del mondo. All’inizio, quando ho sentito il suo nome non ci ho creduto. Ma quando l’ho visto affacciarsi dalla Loggia ho provato un’emozione fortissima. 'Sono davvero fiero di lui. Sin da quando eravamo bambini si capiva che sarebbe diventato prete, ma non pensavamo certo Papa».
Il suo «è un compito importantissimo, perché è il primo Pontefice americano e per questo avrà gli occhi del mondo puntati addosso». E quando lo vedrà «gli farò le congratulazioni di persona e poi dirò che lo vedo stanco. Immagino lo sarà dopo quello che è successo».

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