UDINE - La Guardia di Finanza di Udine ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo per l’ammontare complessivo di 1,581,009,75 euro, al termine di indagini nell’ambito dell’operazione denominata “Water Diviner”, iniziate nel 2020, nei confronti di tre persone, un trentino e due baresi, e delle due società riferibili a uno di loro - una italiana e l’altra spagnola - beneficiarie di contributi per quasi 1,6 milioni di euro concessi nell’ambito del Programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione “HORIZON 2020”. Tali progetti sono finalizzati alla sovvenzione di Start-Up innovative che garantiscono un contributo per il benessere e la sostenibilità del pianeta.
I numerosi accertamenti hanno fatto emergere due ipotesi di truffa aggravata in danno dell’Unione europea. La prima sarebbe stata realizzata producendo false certificazioni sulle funzionalità di un macchinario e sullo stato di avanzamento dei lavori di realizzazione di un avveniristico impianto “termodinamico”, in grado di purificare l’acqua, nonché di operare in zone isolate, con autonoma connessione internet e sfruttando unicamente l’energia solare, in realtà mai completato, né messo in funzione. La seconda attraverso dichiarazioni non veritiere e in violazione delle disposizioni del bando, per la realizzazione di un ulteriore prototipo del medesimo macchinario. Sequestrati i prototipi del computer “termodinamico”, già in precedenza sottoposti a sequestro probatorio dai finanzieri, sequestri anche a Bari.