riconoscimento
Marò, Girone eletto presidente Unione militari interforze
Usmia: «Impresse compostezza e fermezza in vicenda indiana»
BARI - L’Unione sindacale militari interforze associati (Usmia) ha eletto presidente del comitato nazionale il fuciliere di Marina Salvatore Girone che nel 2012 fu arrestato in India con il commilitone Massimiliano Latorre con l’accusa, archiviata dopo dieci anni dal gip di Roma, di aver ucciso due pescatori scambiandoli per pirati. «Siamo orgogliosi e lusingati - si legge sul sito dell’Unione sindacale - della scelta di Salvatore di iscriversi a Usmia; ci rimangono impresse nelle menti le immagini di grande compostezza, fermezza, serenità, dignità e coraggio che lo hanno sempre contraddistinto nella nota vicenda indiana del 2012. Salvatore Girone trasmette a tutti noi la forza d’animo che lo caratterizza: ciò consentirà all’Usmia di agire con maggior impegno, lealtà e risolutezza per raggiungere i nostri obiettivi sindacali tesi ad assicurare ai servitori dello Stato e ai tanti 'eroi invisibilì che quotidianamente vegliano sulla sicurezza dei nostri concittadini, il più efficiente e adeguato supporto morale, sociale, logistico ed economico».
L’Usmia «è pronta per promuovere al meglio i bisogni e gli interessi dei militari, potendosi avvalere delle competenze e delle professionalità che nell’ambito del servizio si sono particolarmente distinte per la competenza, l’abnegazione, il coraggio, la lealtà e la determinazione, quali requisiti indispensabili per poter adempiere ai propri doveri nell’interesse del bene comune, per la sicurezza nazionale e delle Istituzioni».
«Sono molto compiaciuto - commenta Salvatore Girone - dalla fiducia che il congresso nazionale dell’Usmia mi ha conferito. Durante i miei anni difficili ho ricevuto molta vicinanza, affetto e ammirazione da tanti colleghe e colleghi. Adesso, in cuor mio, sento il dovere di ricambiare rendendomi utile per i diritti, doveri e professionalità che caratterizzano un militare italiano». «In collaborazione con gli esperti dell’Usmia - conclude - ci impegneremo al fianco di ogni singolo collega».