Le reazioni
Nodo ferroviario Bari, Amati: «Bene decisione Consiglio di Stato». Decaro: «Speriamo in soluzione definitiva»
«Il progresso e il PNRR non ammettono i no-a-tutto ma il si-con-ragione»
«Il decreto cautelare del Consiglio di Stato sul nodo ferroviario di Bari chiarisce generalmente l’assenza di rischi ambientali e quindi motivi per bloccare i lavori. A tutto concedere si tratta di situazioni di fatto marginali, con mille ipotesi di soluzioni, ma non in grado di vanificare l’impegno su questa grande opera.
Peraltro, proprio la circostanza dell’uso dei fondi del PNRR ha generato una decisione tempestiva, sia pur in termini cautelari, a significare l’ingresso in un mondo nuovo, in particolare quello in grado di respingere le vecchie lentezze, i nemici per ideologia del progresso le defatiganti revisioni dei procedimenti.
Ho l’impressione che stia cominciando la fase del sì-con-ragione per contrastare i troppi no-a-tutto che hanno costellato la nostra storia infrastrutturale più recente.
L’opera serve, è finanziata e si deve concludere al più presto. Questo è l’imperativo». Così il Consigliere regionale e Commissario di Azione Fabiano Amati.
«La ripresa del cantiere per lo spostamento dei binari per la soluzione del nodo ferroviario, che la città attende da tanti anni, è certamente auspicabile per Bari e per la Puglia. Quindi attendiamo gli sviluppi definitivi di questo contenzioso nella speranza di poter giungere presto a una soluzione definitiva». Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, a proposito del provvedimento del Consiglio di Stato che ha sospeso la sentenza del Tar che aveva bloccato i lavori del Nodo Ferroviario.
«Abbiamo sempre considerato l’importanza strategica di questo progetto per la città di Bari che consentirà una ricucitura urbanistica e sociale di due quartieri e il miglioramento della rete trasportistica pugliese - ha aggiunto - e, seppur nel rispetto delle posizioni di ciascuno e delle procedure, crediamo che questa realizzazione non possa più attendere. I fondi del Pnrr, stanziati e necessari alla realizzazione dell’intera opera, sono una occasione irripetibile che non possiamo lasciarci sfuggire».