I dati

Le imprese pugliesi e lucane ora scommettono sul «verde»

Massimo Brancati

Bari è la settima provincia italiana per posti di lavoro creati in progetti «green». Ancora lontano il target del 2030 sulla produzione di energia pulita

POTENZA - La transizione verde in Puglia e Basilicata è già iniziata da qualche anno. Sono 34.790 in Puglia e 4.840 in Basilicata le imprese che hanno effettuato eco-investimenti nel periodo 2017–2020 e investiranno entro quest’anno in prodotti e tecnologie «green». Particolarmente significativi i numeri dei contratti «green jobs» (posti di lavoro nel settore): in cinque anni 82.930 in Puglia e 13.690 in Basilicata. E tra le prime venti province, in base al numero di contratti relativi a «green jobs», figura Bari (settima) con 38.510 contratti.

Sono i dati del tredicesimo rapporto GreenItaly presentato a Roma da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, Andrea Prete, presidente Unioncamere, Giuseppe Tripoli, segretario generale Unioncamere. Al rapporto hanno collaborato Conai, Novamont, Ecopneus; molte organizzazioni e oltre 40 esperti. «C’è un’Italia che può essere protagonista con l’Europa alla Cop27 in Egitto: fa della transizione verde un’opportunità per rafforzare – dice il presidente della Fondazione Symbola, Ermete Realacci – l’economia e la società e coinvolge già oggi 2 imprese manifatturiere su 5. Accelerare sulle rinnovabili e sull’efficienza energetica per sostituire i combustibili fossili oltre a contrastare la crisi climatica ci rende più liberi e aiuta la pace». Esiste già oggi un’Italia...

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