Sabato 06 Settembre 2025 | 14:37

Puglia, i primi nomi dei candidati in lizza

 
Michele De Feudis

Reporter:

Michele De Feudis

Puglia, i primi nomi dei candidati in lizza

Ambitissimi i posti nei listini bloccati del proporzionale

Sabato 23 Luglio 2022, 13:02

Ci sono la data delle elezioni, la legge elettorale, ma le coalizioni - dove si intravedono - appaiono in una fase convulsa di definizione degli equilibri, molto simili a quelli evocati da Vasco Rossi nella celebre «Sally».

Il rodeo delle candidature per le politiche (da consegnare entro il 14 agosto) è in corso anche in Puglia. Ambitissimi sono i posti da capolista nei listini bloccati dei maggiori partiti alla Camera e al Senato, sempre tenendo conto che la compilazione dovrà tenere conto delle quote di genere. Meno ricercati i posti negli uninominali (dieci alla Camera, cinque al Senato, con macrocollegi). Ecco, i listini saranno decisi dalle nomenclature romane, cercando una minima condivisione con i territori: in questa partita sono iscritti di diritto i parlamentari uscenti che si giocheranno la riconferma in un sentiero reso stretto dalla riforma che ha ridotto il numero degli eletti a Montecitorio e Palazzo Madama.

Nel Pd, dove l’ultima parola spetterà alla direzione per l’approvazione, ambiscono ad un bis il sottosegretario emilianista Assuntela Messina, il deputato dauno di estrazione orlandiana Michele Bordo (che deve guardarsi da una possibile discesa in campo del vicepresidente della Regione Raffaele Piemontese). Di diritto in pole c’è l’ex ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, fedelissimo del segretario nazionale Enrico Letta, la cui posizione è blindata dall’essere anche nell’esecutivo del partito. Quasi intoccabile appare anche la posizione di Marco Lacarra, segretario regionale (il congresso pugliese non si farà) e punto di equilibrio tra le sensibilità di Michele Emiliano e quelle di Antonio Decaro. E ricandidato alla Camera anche Ubaldo Pagano, capogruppo in Commissione Bilancio. Dario Stefano, dissidente rispetto alle posizioni del governatore, tornerebbe al Senato. Il deputato barese Alberto Losacco potrebbe essere candidato invece nelle Marche, dove è commissario. Fratelli d’Italia ha un punto fermo nel coordinatore regionale Marcello Gemmato, deputato uscente, e riferimento dei meloniani per la Sanità, attivissimo nel criticare la linea del ministro Roberto Speranza. Tra i candidati di punta ci potrebbero essere i dirigenti storici Filippo Melchiorre, Stella Mele e Erio Congedo. E dalla società civile, a riprova del radicamento crescente della proposta della Meloni, ci sono le opzioni di Mario Vadrucci, presidente della Camera di Commercio di Lecce, e Antonio Sabatino, presidente della Bcc di Canosa. Tra i fittiani non si può escludere una discesa in campo del capogruppo regionale Ignazio Zullo. Forza Italia vede blindate le posizioni dei due coordinatori regionali Mauro D’Attis (corrente Tajani) e Dario Damiani (area Ronzulli). Il mondo imprenditoriale azzurro è rappresentato dal senatore Michele Boccardi, mentre il sottosegretario Francesco Paolo Sisto ha dalla sua l’epocale riforma della Giustizia a cui ha lavorato con il ministro Cartabia. Tra le quote rosa-azzurre ci sono Elvira Savino e Vincenza Labriola, entrambe uscenti, mentre il partito potrebbe pensare anche a una candidatura di Giandiego Gatta, consigliere regionale recordman delle preferenze. Nella Lega il senatore salviniano Roberto Marti è intoccabile, come il sottosegretario Rossano Sasso. Punta al ritorno alla Camera Anna Rita Tateo, mentre non si può escludere una candidatura di Nuccio Altieri, presidente Invimit.

A sinistra, dopo gli exploit nelle amministrative di Barletta, Giovinazzo e Polignano, ci sarà tra i vendoliani la candidatura di Nico Bavaro, con l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco portabandiera di Articolo uno. In quota civismo emilianista - alla ricerca di una casella partitica nazionale - ecco l’ex sottosegretario Massimo Cassano, l’assessore regionale Gianni Stea (vicesegretario del partito di Mastella) e il capo di gabinetto di Emiliano, Claudio Stefanazzi (ispiratore della lista Con).

Capitolo M5S: certo il ritorno a Roma del vice di Conte, Mario Turco, e del coordinatore regionale Leonardo Donno. Poi molto dipenderà dalle regole digitali che il Movimento elaborerà nelle prossime ore. Infine ci sono gli eletti di Insieme verso il futuro: saranno candidati accanto a Luigi Di Maio tutti, a partire dal sottosegretario Anna Macina. In Italia Viva correrà il viceministro Teresa Bellanova e l’ex grillina Soave Alemanno, in Azione ci sono Nunzio Angiola e la coordinatrice Titti Cinone. Per Italexit l’ex consigliere regionale Mario Conca.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)