REGIONE

Puglia, da case rurali a ville di lusso: le sorprese del Piano casa

Massimiliano Scagliarini

L’emendamento dell’assessore Maraschio: ampliamenti anche in zona agricola. Il testo iniziale limitava i bonus edilizi alle zone urbane (e ai capannoni): poi è spuntata la proposta martedì il voto in consiglio.

BARI - La trasformazione delle vecchie costruzioni rurali in ville di lusso, o anche in strutture ricettive, attraverso i bonus di quello che fino ad ora si chiamava Piano casa. E che - grazie ad un emendamento dell’assessore all’Ambiente e Urbanistica, Anna Grazia Maraschio - consentirà lo sfruttamento turistico indiscriminato delle aree agricole. Quello che il Consiglio regionale della Puglia si prepara ad approvare nella seduta di martedì è un testo addirittura più permissivo rispetto alla proposta originaria firmata dai consiglieri Pd Fabiano Amati, Filippo Caracciolo e Maurizio Bruno: e ad aprire il varco più grande per la trasformazione del territorio è stata proprio la norma predisposta dall’assessore tecnico che nella giunta Emiliano rappresenta le liste di sinistra.

L’emendamento numero 2 (formalmente presentato dal consigliere Paolo Campo, perché l’assessore è esterno e quindi non partecipa ai lavori della commissione) è stato votato dalla maggioranza con l’astensione del centrodestra: ha introdotto la possibilità, a favore dei Comuni, di consentire l’ampliamento anche degli «edifici residenziali ubicati nei contesti rurali», cioè nelle zone «E» dove gli strumenti urbanistici consentono di costruire abitazioni ma...

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