In Puglia e Basilicata
L'intervista
18 Maggio 2022
Michele De Feudis
Onorevole Raffaele Fitto, co-presidente dei conservatori Ecr-Fdi a Bruxelles, il forum di Sorrento riporta al centro del dibattito il Sud. E Mario Draghi invita a mettere un freno ai «pigri pregiudizi». Si apre una stagione di nuovo meridionalismo?
«Dal Forum di Sorrento è arrivato un messaggio troppo ottimistico, mediatico e lontano dalla realtà sul rilancio del Mezzogiorno. Suggerisco prudenza e realismo. Le mie non sono opinioni ma fatti».
A cosa si riferisce?
«L’ottavo rapporto sulla Politica di Coesione ci dice che le Regioni del Sud d’Europa, quindi quelle italiane, hanno maggiori difficoltà di spesa, e una crescita più bassa rispetto a quelle dell’Europa Centro-Orientale. Per essere concreti con dati Mef alla mano: al 31 ottobre 2021, rispetto alle risorse complessivamente programmate nell’ambito dei Fondi della Politica di coesione, circa 90 mld, risulta un avanzamento del 63,54% in termini di impegni e del 43,17% in termini di pagamenti».
Lo stato dell’arte della spesa sul Pnrr?
«L’utilizzo delle risorse, di cui ricordo il 40% è destinato al Sud, procedono a rilento: il ministro Franco recentemente ha ricordato che dei 13,5 mld previsti nel 2021 sono stati spesi solo 5,4 mld; i dati pubblicati da Eurostat sull’occupazione nel Sud relativi all’anno 2021 sono preoccupanti: Campania, Sicilia, Calabria e Puglia risultano essere tra le cinque Regioni europee con l'occupazione più bassa nell’Ue dei 27, insieme alla Regione della Guyana francese. Può bastare per dire che non capisco i facili entusiasmi?».
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