L'inserto
Prende il volo il nostro «Icaro» tra idee e sogni
Nel primo numero del bisettimanale in edicola con La Gazzetta del Mezzogiorno racconteremo gli 800 anni del Cantico delle Creature, con significati di grande attualità: pace, rispetto dell’ambiente e delle creature, solidarietà, persino sofferenza e morte
Ottocento anni fa, nel 1224, San Francesco cominciava a scrivere il Cantico delle Creature, la prima grande opera poetica della letteratura italiana. Fu un parto complesso: «il poverello di Assisi» concluse la stesura nel 1226, ormai malato e prossimo alla morte.
Nel primo numero del bisettimanale «Icaro» – inserto de La Gazzetta del Mezzogiorno dedicato alla cultura, ai libri, alla musica, al cinema, al teatro, all’arte – racconteremo come la ricorrenza rivesta significati plurimi, di grande attualità: la pace, il rispetto dell’ambiente e delle creature, la solidarietà, persino la sofferenza e la morte, disegnano una mappa poetica impareggiabile oggi di utile declinazione per tenere la rotta - religiosa e laica - nel nostro smarrito presente, attraverso la disciplina delle arti. Viaggeremo con San Francesco e con il suo Cantico - sentendone quasi la melodiosa eppur drammatica cifra - attraverso le parole del vescovo di Rieti monsignor Vito Piccinonna e dello storico Franco Cardini, attraverso i libri, la geniale intuizione di Angelo Branduardi che lo musicò (e prima di lui Liszt), il potere delle immagini francescane, l’essenza del Santo tra cinema e palcoscenico dove il «Giullare di Dio» continua a tenere la scena da quasi mille anni.
«Icaro» - in distribuzione gratuita domenica 3 marzo all’interno del giornale, nasce tra lo scetticismo di alcuni rispetto al futuro della carta stampata e l’entusiasmo di altri - e noi naturalmente tra questi - rispetto alle prospettive possibili per l’informazione di qualità graficamente bella e innovativa. «Icaro», il nuovo eroe della vostra Gazzetta, si alzerà presto in volo e ci porterà in mondi sconosciuti, meravigliosi, vicini e lontani. Sarà un inserto culturale moderno, coraggioso, determinato a realizzare i suoi propositi, dedicato a tutti i sognatori, più o meno eroici, che non hanno mai lasciato nulla di intentato.