Presentazione col rettore Uricchio

Università di Bari, al via progetto sport solidale

BARI - L’UniBa ASD (associazione sportiva dilettantistica dell’Università degli studi di Bari, Aldo Moro), in collaborazione con il Comune di Bari, per il terzo anno consecutivo si attiva per il progetto solidale sportivo 'Anche io devo divertirmì, permettendo ad un centinaio di ragazzi under 18 di famiglie non abbienti di praticare attività sportive, in particolare i ragazzi calcio e le ragazze pallavolo e danza.

«L'iniziativa - ha spiegato il rettore dell’Università di Bari Antonio Felice Auricchio - che si svolgerà, a partire da marzo fino a fine maggio per poi riprendere a settembre fino alla fine dell’anno, grazie alla disponibilità delle strutture del Centro sportivo Di Cagno Abbrescia e Olimpic Center di Bari, quest’anno sarà aperta anche agli studenti universitari e ai figli dei dipendenti dell’Università, di età compresa fra i 18 e i 30 anni, di famiglie non abbienti». «Una ulteriore apertura allo sport - ha proseguito Uricchio - sarà rivolta ad un gruppo di sette bambini di età compresa tra i 4 e i 7 anni affetti da autismo, per un maggiore inclusione sociale e benessere fisico».

«E' un progetto che nel tempo si evolve e si arricchisce - ha detto il segretario dell’UniBa ASD, Maurizio Scalise - creando intorno ad una progettualità sociale sinergia tra pubblico e privato». «Siamo convinti - ha concluso l’assessore comunale allo sport Pietro Petruzzelli - che bisogna coinvolgere il mondo del volontariato esperto in attività sportive per far aumentare il numero dei cittadini baresi che praticano sport».

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