diritti negati

Tar Basilicata rigetta ricorso di anziano disabile

MATERA - Il Tribunale amministrativo regionale per la Basilicata ha respinto il ricorso presentato dal legale di Marzio Muscatiello, un disabile di 68 anni di Matera che aveva chiesto un contributo per l’abbattimento di alcune barriere architettoniche nella sua casa e «la nomina di un commissario ad acta che ottemperi alla richiesta».
Lo ha annunciato l’avvocato Gelsomina Cimino, annunciando ricorso al Consiglio di Stato. Lo studio legale ha spiegato che, «secondo il Tar Basilicata, il Comune avrebbe 'soddisfatto' le richieste di Muscatiello comunicandogli, 'appena 14 giorni dopo la lettera di diffida dell’avvocato Cimino', ma dopo ben 4 anni dall’istanza del Muscatiello, che la sua richiesta è collocata al 30/o posto di una fantomatica graduatoria che il Comune si è ben guardato dal rendere pubblica. La legge riconosce priorità assoluta nell’attribuzione degli incentivi regionali, ai portatori di handicap e allora o i 29 in graduatoria sono tutti almeno nelle stesse condizioni di Muscatiello, o qualcosa non torna. Ma il Tar - ha aggiunto l’avvocato - si spinge oltre e dopo aver considerato come 'provvedimento espresso' una semplice nota del Comune di Matera mai notificata a Muscatiello, soggiunge che in ogni caso, il contributo regionale può concedersi solo a lavori eseguiti».
L’avvocato Cimino - manifestando il timore che Muscatiello sia «presto sfrattato» dall’alloggio in cui vive, «così almeno hanno annunciato i dirigenti del Comune» - ha annunciato un ricorso «se necessario alla Corte di Giustizia dei Diritti dell’Uomo, perché non è possibile che il cittadino debba essere sempre considerato alla stregua di un suddito».

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