nota contro la squadra

Bari-Calcio, protesta ultras «Non perdoneremo più nulla»

BARI - Dura nota degli ultras Bari contro squadra, dirigenza e allenatore dopo la sconfitta a Venezia. Il gruppo ha pubblicato un comunicato sulla pagina Fb «Mai per moda Seguaci della Nord», nel quale, tra l’altro, si legge: «Non vi sarà più perdonato nulla, la nostra pazienza è finita. Diamo pochi giorni di tempo agli addetti ai lavori per ristabilire gli equilibri e riprendere a funzionare. In caso contrario, saremo costretti a proseguire con la linea dura di Venezia, innescando una pericolosa spirale che non si sa dove possa portare».

«Mai avremmo voluto scrivere queste parole, ma le circostanze ci inducono a farlo. Fino a due giorni fa, la pazienza, l'ascolto e la credibilità nei confronti di squadra e società - scrivono i tifosi - sono stati elementi e valori che hanno prevalso sui risultati negativi. Purtroppo i tre goal in 45' presi a Venezia ci spingono a inasprire la nostra linea. Calciatori, allenatore e dirigenza al completo, per la Curva Nord, e per tutti i veri tifosi del Bari, sono tutti in discussione».

Critiche al ds Sean Sogliano «che ha movimentato, tra entrate e uscite, 104 calciatori in soli due anni. Lo stesso direttore sportivo che a volte ha deciso di far passare qualcuno per 'colpevolè pur di tutelare la sua figura». Strali per il tecnico Fabio Grosso: «Deve imparare a gestire meglio i contenuti delle dichiarazioni post partita, magari utilizzando una terminologia che non lasci spazio a polemiche o incomprensioni con gli stessi calciatori. Bari, però, non ha bisogno di gente remissiva; è una piazza che vorrebbe vedere negli occhi di Grosso la stessa determinazione mostrata nei secondi che hanno preceduto il rigore decisivo contro la Francia, nella finale del mondiale 2006». E ai giocatori: «Una squadra prima in classifica fino a poche settimane fa, non può mollare, soprattutto con 18 gare ancora da affrontare». 

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