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Oggi lo sciopero dei medici a rischio 40mila interventi

ROMA Un Sistema sanitario nazionale (Ssn) che rischia il collasso a causa di un «sottofinanziamento cronico» ed una categoria «allo stremo» e che attende da 8 anni il rinnovo del contratto. E’ partendo da questo quadro che oggi, per 24 ore, medici, veterinari e dirigenti del Ssn - in tutto 134.000 professionisti - incroceranno le braccia per uno sciopero nazionale che, secondo le previsioni, potrebbe far saltare 40mila interventi chirurgici programmati e migliaia di visite.

Al centro della protesta c’è, infatti, la legge di bilancio, da cui ci si aspettava una attenzione maggiore per il settore, a partire proprio dai fondi per finanziare i rinnovi dei contratti ma a conti fatti, secondo il sindacato dei medici dirigenti Anaao-Assomed, «mancano almeno 600 milioni al comparto». Altra denuncia è quella relativa alla diminuzione del personale, con una riduzione dei medici pari a 9mila unità dal 2010, cui sono da aggiungere 50mila unità per il resto del personale. Da qui la protesa che secondo l’Anaao, porterà alla sospensione di 40.000 interventi chirurgici programmati (escluse le urgenze), di centinaia di migliaia di visite specialistiche e prestazioni diagnostiche, il blocco di tutta l’attività veterinaria connessa al controllo degli alimenti.

La Sanità, afferma il sindacato, «chiude un giorno per non chiudere per sempre» e chiede al governo una «inversione di rotta».

Oggi i sindacati medici manifesteranno inoltre alle ore 11 a Roma e in ogni capoluogo di Regione. «Adesso tocca a noi!» è lo slogan dello sciopero, rilanciato dalla Fp Cgil, che punta il dito «contro le fallimentari scelte politiche del governo sul sistema sanitario nazionale e contro una legge di Bilancio che interviene prevalentemente attraverso bonus, ma manca un reale finanziamento per la ristrutturazione di politiche di welfare, e la sanità, in tutto questo, è la grande esclusa».

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