pericoli ambientali

Sequestrato «ghetto bulgari» alla periferia di Foggia

BARI - Su provvedimento del gip del tribunale di Foggia, richiesto dalla locale Procura, pattuglie di polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale hanno eseguito stamani il sequestro preventivo, senza facoltà d’uso, del cosiddetto 'ghetto dei bulgarì, alle porte di Foggia, un assembramento di baracche fatte di lastre di eternit in cui trovano rifugio lavoratori agricoli dell’Est Europa. La Procura di Foggia ipotizza reati in materia ambientale e di tutela della salute pubblica per la presenza nell’area di rifiuti, anche pericolosi.

Nel 'ghetto dei bulgarì, nel dicembre scorso, si sviluppò un incendio in un giovane di 20 anni perse la vita. Lo sgombero del ghetto è avvenuto senza problemi; molti ospiti avevano abbandonato le baracche già prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Il decreto del Tribunale di fatto sorpassa un accordo che il Comune di Foggia aveva raggiunto con gli ospiti del ghetto che avrebbe dovuto lasciare il posto entro il 15 settembre sulla base di un’ordinanza sindacale. (ANSA).

In una nota la Procura della Repubblica di Foggia, riferendosi al 'ghettò, scrive di una "estrema pericolosità per la salute degli abitanti» a causa della presenza di 70-80 metri cubi di rifiuti, anche pericolosi, abbandonati al suolo e in parte spesso bruciati.
Le indagini sono state eseguite dai carabinieri del gruppo Forestale e dall’Arpa Puglia. La Procura ipotizza il reato di gestione illecita di una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, rifiuti speciali non pericolosi e rifiuti solidi urbani.

Nel periodo di massima affluenza, riferisce sempre nella nota la Procura, il 'ghettò è abitato da circa 400 persone, comprese intere famiglie e bimbi; gli uomini vengono impiegati al lavoro nei campi della Capitanata per le raccolte stagionali, e non solo per quella del pomodoro da marzo ad ottobre.

Stamani, al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine per eseguire il sequestro dell’area, nel 'ghettò c'erano circa 50 persone.

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