ballottaggi amministrative
Taranto e Lecce al centrosinistra Il centrodestra non sfonda Santeramo, Mottola e Canosa al M5S
Nel capoluogo salentino un ribaltone dopo 22 anni di centrodestra. A Taranto il peggiore dato italiano per numero di votanti: poco meno del 33% (un elettore su 3).
NICOLA PEPE
A Lecce il centrosinistra torna al governo dopo 22 anni e a Taranto si conferma ancora una volta alla guida della città dell'Ilva. Due risultati che, insieme ad altri in questa seconda tornata di amministrative, salvano la faccia al centrosinistra in Puglia che si conferma in controtendenza rispetto al dato nazionale che vede il ritorno in auge del centrodestra. Carlo Maria Salvemini che al primo turno aveva rastrellato il 28% delle preferenze, si è affermato con il 55% sul candidato del centrodestra Mauro Giliberti (45%) che ha fatto parte dell'amministrazione uscente del capoluogo salentino. Un risultato che ribalta il dato di due settimane fa che vedeva in testa Giliberti, vittima probabilmente di una faida all'interno del centrodestra. «C'è voglia di cambiamento - ha detto il nuovo sindaco di Lecce, Salvemini - una voglia che abbiamo voluto incoraggiare e che abbiamo voluto coltivare». (vedi i risultati di Lecce)
A Taranto, uno dei due comuni importanti per questo secondo turno, rispetto a un iniziale testa a testa e una battaglia all'ultimo voto fra i due candidati, Rinaldo Melucci, alla guida di una coalizione di centrosinistra ha avuto la meglio con 50,9% su Stefania Baldassarri (49,01%), sostenuta da civiche e dal centrodestra. A fare la differenza sono stati poco meno di mille voti tra i due sfidanti. Ma è il dato dell'affluenza che attribuisce a Taranto la maglia nera di questa elezione: ha votato un tarantino su 3, il 32,87% rispetto al 58,51% dell'11 giugno scorso. (i dati di Taranto)
«La politica torna per la strada - ha detto questa notte il nuovo sindaco di Taranto, Melucci - bisogna dialogare con tutti, con i sindacati, con le organizzazioni professionali».
A Canosa, Santeramo e Mottola, le uniche sfide che vede in campo i candidati grillini, vedono trionfare il M5S. A Santeramo (dati) il candidato Fabrizio Baldassarre (sotto la festa al suo comitato) sbaraglia con oltre 40 punti di differenza il suo avversario di centrodestra, Franco Vito Nicola Nuzzi che si ferma a poco meno del 30%. Idem a Mottola (dati) dove Giovanni Piero Barulli prevale (59,3%) su a Raffaele Ciquera, del centrodestra (40,7%). Stessa sorte alla Bat dove a Canosa (dati) il candidato grillino Roberto Morra si impone con il 51,25%, meno di tre punti di scarto, dal suo avversario di centrodestra, Sabino Silvestri, che ottiene il 48,75%.
A Galatone (dati) festeggia il candidato sindaco di centrosinistra Flavio Filoni (sotto) che con il 55,45% spiazza il suo avversario, nonchè sindaco uscente di centrodestra, Livio Nisi (44,55%).
A Molfetta (dati), che già al primo turno aveva «brillato» per diserzione dai seggi, il già sindaco Tommaso Minervini, professione educatore carcerario (Partito Democratico e civiche), sostenuto dal governatore Emiliano, torna alla guida della città di Riccardo Muti, sbaragliando con il 57,06% dei voti la concorrenza del centrodestra, rappresentato dall'avvocato Isabella De Bari (centrodestra), appoggiata a sua volta dal senatore Antonio Azzollini che si ferma al 42,94%.
A Giovinazzo (dati), nella contesa tra coalizioni sostenute da liste civiche, l’uscente Tommaso Depalma (52%) ha avuto ragione dello sfidante Daniele De Gennaro (48%). In serata, nella cittadina a nord del capoluogo, una batteria di fuochi pirotecnici ha salutato la riconferma del nuovo sindaco.
Finisce 60 a 40 a Casarano (dati) dove il candidato del centrodestra, Gianni Stefano si impone sul candidato di centrosinistra, Mauro Angelo Memmi.
Stesso risultato a Terlizzi (dati) dove il sindaco uscente Ninni Gemmato (sotto portato in trionfo dai suoi fans), alla di guida una coalizione di centrodestra, porta a casa il 60% dei consensi sul suo avversario Pasquale Vitagliano, candidato di un gruppo di civiche.
A Galatone (dati), invece, festeggia Marcello Pasquale Amante, alla guida di un gruppo di civiche che, con oltre il 55% di preferenze, si afferma sul suo avversario di centrodestra, Gianpaolo De Pascalis. A Tricase, il candidato del centrodestra, Carlo Chiuri sbaraglia con oltre il 67% della preferenze il candidato del centrosinistra, Fernando Dell'Abate.
A Palagiano (dati), in un confronto tra civiche, la coalizione Civica sette, guidata da Domiziano Lasigna, si impone con oltre il 55% su quella guidata dal consigliere comunale di opposizione uscente, Donatello Borracci. mentre a Martina Franca (dati) incassa la riconferma il sindaco uscente, Franco Ancona, alla guida di una coalizione di centrosinistra che con il 51,4% vince con un minimo di scarto sul suo sfidante Eligio Pizzigallo, (48,6%) candidato centristra appoggiato dal centrodestra.
EMILIANO: CENTROSINISTRA UNITO VINCE - «La Puglia è l’unica regione italiana dove il centrosinistra nella sua struttura più classica vince dappertutto, vince anche a Lecce dove questo non era mai avvenuto. Questo significa che il Pd deve prendere atto che solo costruendo coalizioni di centrosinistra è possibile sconfiggere il centrodestra risorto e il M5S che altrimenti vincono». Lo afferma il presidente della Regione Puglia e leader di Fronte Democratico, Michele Emiliano, commentando il voto in Puglia
AFFLUENZA BALLOTTAGGI (ore 12)
Alle ore 12 il dato dell'affluenza su tutto il territorio nazionale sfiora il 15 per cento, quattro punti in meno rispetto al primo turno. La Puglia è in linea (15,14%), con punte nella provincia di Lecce (18,63%). Segue Bari (16,34%). In coda il Tarantino (12,42%), col dato molto al ribasso del Comune di Taranto: 10,44%. A Lecce città alle 12 ha votato il 21,69%. A Canosa ha votato il 14,11%. A Policoro, unico Comune della Basilicata in cui si è giunti al ballottaggio, già alle urne il 16,82%.
ITALIA PUGLIA BARI TARANTO LECCE CANOSA DI PUGLIA POLICORO
AFFLUENZA BALLOTTAGGI (ore 19)
Anche il dato di affluenza della ore 19 evidenzia un calo dell'affluenza in tutta la Puglia pari a 16 punti rispetto al primo turno quando, alle 19, si registrò più del 43% a fronte dell'attuale 27% (poco più del 30% il dato nazionale). A Lecce città alle 19 ha votato il 34,03% rispetto al 52,74% di due settimane fa; calo vicino ai 20 punti anche a Taranto dove alle 19 aveva il 19,16% rispetto al 38,37 del primo turno. Il comune con maggiore affluenza di votanti alle 19 è quello di Giovinazzo, in provincia di Bari, con il 40,63% di cittadini che si sono recati alle urne; è seguito da Palagiano, nel Tarantino, con il 40,36% di votanti.
AFFLUENZA BALLOTTAGGI (ore 23)
Il dato di chiusura delle urne consegnano un esito, ormai scontato, sulla massiccia astensione dal voto. Non ha votato neanche il 50% degli elettori. Taranto, come già detot, è il peggior risultato di questa elezione registrando il 32,8% di affluenza rispetto al 58,5% del primo turno. Il comune più virtuoso di questa tornata di ballottaggi è Palagiano (66,33%) seguito da Giovinazzo (61,53%)
LE SFIDE NEI 14 COMUNI PUGLIESI
Nel capoluogo jonico il duello è tra Rinaldo Melucci e Stefania Baldassarri, il primo candidato di centrosinistra l'altra sostenuta da liste civiche anche di centrodestra; a Lecce si confronteranno Mauro Giliberti, candidato del centrodestra che parte con un vantaggio al primo turno e il suo avversario del centrosinistra, Carlo Maria Salvemini.
Gli altri comuni chamati al voto sono: per quanto riguarda la provincia di Bari, Molfetta (sfida tra Isabella Maria Rosaria De Bari e Tommaso Minervini), Terlizzi (duello tra l'uscente Ninni Gemmato e Pasquale Vitagliano), Santeramo (Franco Vito Nicola Nuzzi dovrà vedersela con il candidato grillino Fabrizio Flavio Baldassarre) e Giovinazzo (l'uscente Tommaso Depalma e Daniele De Gennaro).
Nel Leccese, oltre al capoluogo, urne aperte a Tricase (Fernando Dell'Abate e Carlo Chiuri), Galatina (Marcello Pasquale Amante e Gianpiero De Pascalis), Galatone (Livio Nisi e Flavio Filoni) e Casarano (Gianni Stefano e Mauro Angelo Memmi).
Nel Tarantino, oltre a Palagiano (sfida tra Donatello Borracci e Domiziano Lasigna) e Mottola (Raffaele Ciquera e Giovanni Piero Barulli del M5S), c'è Martina Franca al centro di una vivace polemica che ha riguardato il sindaco uscente del centrosinistra Franco Ancona (ripescato dopo una correzione di un errore su 19 voti) che si confronterà con Eligio Pizzigallo rappresentate di moderati e un pezzo di centrodestra.
E veniamo alla Bat. A Canosa il candidato grillino Roberto Morra dovrà vedersela con il suo avversario di centrodestra, Sabino Silvestri.
In Basilicata si vota solo nel comune di Policoro: il candidato del centrodestra Rocco Luigi Leone si contenderà la fascia tricolore con il suo avversario di centrosinistra, Enrico Mascia.