Ambiente svenduto
Ilva, il 9 giugno udienza per patteggiamento società
E’ stata fissata per il 9 giugno prossimo l’udienza dinanzi alla Corte d’Assise di Taranto per decidere sui patteggiamenti presentati dalle società Ilva spa e Riva Forni Elettrici, la cui posizione è stata stralciata nel processo per il presunto disastro ambientale causato dall’Ilva, chiamato 'Ambiente Svendutò, che vede imputate 44 persone fisiche e la società Partecipazioni industriali (ex Riva fire). Ad occuparsene sarà un nuovo collegio di giudici a cui la Corte presieduta da Michele Petrangelo ha rinviato gli atti. La richiesta di patteggiamento dell’Ilva spa prevede otto mesi di commissariamento giudiziale, affidato sempre agli attuali commissari Gnudi, Carrubba e Laghi, e 241 milioni a titolo di confisca, quale profitto del reato compiuto tra il 2009 e il 2013, e altri 2 milioni come sanzione. Il patteggiamento di Riva Forni Elettrici si aggira invece sui 2 milioni di euro. I legali dell’ex Riva Fire avevano chiesto uno stralcio della loro posizione in attesa che si perfezionasse il rientro dall’estero in Italia del miliardo e 230 milioni sequestrato nel 2013 dalla Procura di Milano, custodito nei sette trust dell’isola del Canale della Manica aperti dalla famiglia Riva. La Corte d’Assise ha però respinto l’istanza.