La Puglia migliora i dati della raccolta di apparecchiature elettriche ma resta fanalino di coda in tutta Italia. Il dato emerge dal Rapporto annuale sul sistema di ritiro di trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, a cura del centro di coordinamento Raee. Secondo i dati, la Puglia ha registrato un aumento del 16,22% pari a oltre 9mila e 700 tonnellate, tuttavia la media pro capite di 2,4 Kg per abitante risulta ancora molto bassa e colloca la Regione all'ultimo posto in Italia.
In Puglia, il numero dei centri di raccolta è passato da 123 a 145 (di cui 87 aperti dalla Distribuzione): in media ce ne sono 4 ogni 100mila abitanti, risultato inferiore alla media nazionale di 7 centri/100.000 ab.
Nella classifica dei Raggruppamenti in base ai quali vengono classificate le diverse tipologie di RAEE, la categoria più raccolta è Freddo e Clima (R1) con il 36,3% del totale, seguita da Tv e Monitor (R3) con il 34%. A distanza si posizionano i Grandi Bianchi (R2) e i Piccoli Elettrodomestici (R4), assai carenti rispetto all’immesso sul mercato dei prodotti appartenenti a tali raggruppamenti.
Analizzando i risultati delle singole province della Regione Puglia, Lecce continua ad essere al primo posto per raccolta assoluta con 3.213.931 kg di RAEE, seguita da Bari con 2.515.206 kg e Brindisi con 1.896.292 kg. Per quanto riguarda la raccolta pro capite, Brindisi con 4,76 kg di RAEE per abitante e Lecce con 4 kg/ab. sono le uniche province a superare la media dell’area Sud e Isole. Da evidenziare il caso di Taranto, che registra un ulteriore calo del 2,72%.
La provincia con il maggior numero di Centri di Raccolta ogni 100.000 abitanti è Foggia con 6 strutture, a cui seguono Taranto con 5 Centri e Lecce con 4.
Commenta i risultati Fabrizio Longoni, Direttore Generale del Centro di Coordinamento RAEE: “Per la Regione Puglia il 2016 è stato un anno importante in tema di raccolta di questa tipologia di rifiuti: nonostante le criticità, la regione ha intrapreso un percorso virtuoso, registrando un positivo incremento della raccolta complessiva del 16%, un risultato migliore dell’anno precedente che fa ben sperare in una ripresa positiva per la regione”.