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Orchestra Tito Schipa
a Mattarella: «il teatro
Apollo sia casa nostra»

 
Rita Schena

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Rita Schena

teatro Apollo a Lecce

Il teatro Apollo a Lecce

Giovedì 02 Febbraio 2017, 14:56

15:08

LECCE - «La rinascita di un teatro non può che entusiasmarci, ma ad una condizione: che, una volta calato il sipario sulla serata inaugurale, chi di competenza percorra tutte le vie possibili perché questo spazio continui a riempirsi di contenuti, rappresentando in tal modo una realtà viva e concretamente utile alla crescita culturale del territorio». E' uno dei passaggi della lettera che i lavoratori e maestranze dell’Orchestra della ex Fondazione Ico Tito Schipa Onlus di Lecce, che negli ultimi anni vivono momenti di precarietà e incertezza per carenza di fondi - intendono consegnare domani al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al ministro della Cultura, Dario Franceschini, che saranno a Lecce per l'inaugurazione del Teatro Apollo.

«Un teatro - affermano - è anche il luogo naturalmente deputato per la musica lirica e sinfonica e sarebbe magnifico poter riconoscere nel rinnovato Teatro Apollo una casa per la nostra Orchestra, un prestigioso domicilio artistico in cui continuare a fare il lavoro che amiamo, e a cui abbiamo dedicato la vita». «Un dialogo franco fra istituzioni, finalizzato alla stesura di un grande progetto integrato per il territorio - è detto ancora - è a nostro avviso condizione imprescindibile affinché tutto ciò si possa avverare. Se un’orchestra muore, i teatri restano silenziosi; se un teatro e un’orchestra muoiono, la parola cultura si svuota definitivamente di ogni significato».

«Una tale perdita sarebbe un fatto talmente inaccettabile. Auspichiamo pertanto - conclude la lettera - che Lecce possa riavere presto la sua Istituzione Concertistico Orchestrale ed il suo Teatro di Tradizione, e che il rinnovato Teatro Apollo possa rappresentare il fulcro vivo di una tradizione che deve assolutamente trovare le condizioni e la forza per rinnovarsi».

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