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Emiliano: ministro Calenda racconta balla totale su Tap

BARI - «Io ho sentito un Ministro della Repubblica raccontare la balla che noi abbiamo bloccato il gasdotto Tap a causa degli ulivi. È una balla totale». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo oggi nel Consiglio regionale al termine della discussione unificata sul bilancio.

«Semplicemente la Commissione di Valutazione impatto ambientale nazionale, nel momento in cui - ha spiegato Emiliano - ha chiesto al Consorzio Tap di verificare se erano stati fatti i carotaggi geologici del punto di approdo, ha detto, come succede a scuola quando uno è impreparato: 'No, non li abbiamo fattì. Così Tap ha chiesto 210 giorni di proroga». «Quando ho sentito il Ministro Calenda dire che 'Emiliano ha bloccato, a causa di 200 ulivi il progettò, ho sentito - ha sottolineato Emiliano - una completa falsità. È un problema dell’azienda, che si è accorta di non avere i dati sufficienti da fornire alla Commissione Via».

«Qualcuno poi potrebbe dire che abbiamo chiesto la revoca dell’autorizzazione unica. Sì, ma l’abbiamo chiesta - ha aggiunto Emiliano - per altre ragioni, non per gli ulivi. C'è una sentenza della Corte costituzionale».

«Chiariamoci sui grandi investimenti. Noi, ovviamente, siamo tendenzialmente d’accordo se non ci devastano l’ambiente e non pensano di comprarsi l’anima della regione». «Anche quando sono arrivati con un sacco di soldi, come per la questione del gasdotto Tap, che peraltro è utilissima per noi per decarbonizzare l’Ilva, noi - ha concluso Emiliano - abbiamo puntualizzato, abbiamo chiesto chiarimenti, abbiamo messo in crisi l’ira di dio, perché ci siamo accorti anche delle balle che qualcuno raccontava».

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