Patriarca Costantinopoli
L'Unisalento conferisce la laurea a Bartolomeo I
LECCE - 'Per l’impegno in difesa dell’ambiente, del patrimonio culturale e della dignità umanà: con questa motivazione l’Università del Salento di Lecce ha conferito oggi a sua santità Bartolomeo I, Patriarca ecumenico di Costantinopoli e capo della Chiesa ortodossa, la laurea 'honoris causà in Archeologia.
Nella sua lectio magistralis, Bartolomeo I ha parlato della necessità di un dialogo comune, la creazione di una politica della solidarietà, di un dialogo interreligioso e di una religione «che non tradisca la terra per l’amore del cielo e il presente per l’amore del futuro».
Bartolomeo I ha invitato alla tolleranza e all’accettazione reciproca come strategia contro una crisi multiforme dove «è grande - ha detto - il rischio di identificare la religione con l'oscurantismo. La vera pace non si ottiene con la forza delle armi, ma solo attraverso l’amore che non cerca il proprio interesse. L’olio della fede deve essere usato per lenire e guarire le antiche ferite degli altri e non per riaccendere nuovi focolai di odio».
Il Patriarca di Costantinopoli ha sottolineato che «stiamo vivendo un aumento della violenza in nome di Dio» e che «le esplosioni del fondamentalismo in seno alle religioni rischiano di condurre al prevalere della visione che il fondamentalismo appartiene all’essenza del fenomeno della religione, ma la verità è che è un’espressione di religiosità morbosa». Bartolomeo I ha ricordato che «il vero cristiano, sull'esempio di Cristo crocifisso, è colui che si sacrifica e non sacrifica, e per questo motivo resta il giudice più severo del fondamentalismo di qualsiasi provenienza». Il patriarca ha poi respinto le accuse mosse alla Chiesa ortodossa, vista all’esterno come «una Chiesa museo, indifferente ai problemi sociali», di «trascurare il mondo per la spiritualità, di ignorare le sfide pressanti del presente».