Allarme dei sindacati
Vestas a Taranto, pronte le lettere di licenziamento
«Un’altra bomba sociale scoppia su Taranto. Pronto il licenziamento per molti lavoratori della Vestas Blades in scadenza di contratto». A lanciare l’allarme sono le organizzazioni sindacali Fim, Fiom, Uilm e Fismic, che riferiscono di un incontro con l’azienda che si è tenuto nella sede tarantina di Confindustria». Durante la riunione, informano i sindacati, «è emersa la volontà da parte di Vestas Blades (dove si realizzano le pale eoliche ndr) di mettere in ferie forzate (anticipando i ratei di ferie e Par, permessi anni retribuiti, maturandi dal 2017), tutti i lavoratori, suddivisi in due diversi turni: dal 8 al 11 dicembre e dal 19 dicembre 2016 al 8 gennaio 2017».
Ferie che, aggiungono i sindacati, sarebbero «dettate da un’assenza di lavoro a causa del completamento anticipato della produzione prevista. Nella stessa riunione l’azienda ha comunicato di aver già acquisito commesse di lavoro tali da garantire lavoro fino a giugno 2017». Alla luce di questa informazione acquisita le organizzazioni sindacali «hanno posto all’azienda alcuni quesiti, anche in relazione al futuro occupazionale dei 329 lavoratori somministrati e dei 41 lavoratori diretti con contratto a tempo determinato, per i quali era stato ipotizzato un percorso di stabilizzazione». L'azienda ha annunciato che, «considerata la produzione limitata fino a metà 2017, a partire già da oggi, non rinnoverà - puntualizzano Fim, Fiom, Uilm e Fismic - i contratti in scadenza al 30 novembre (109 unità), 31 gennaio (113) e 28 febbraio (116). Per scongiurare i licenziamenti è stato proposto l'utilizzo degli ammortizzatori sociali. Soluzione questa non condivisa dall’azienda».