BARI - La società Spada spa, che per conto di Ferrotramviaria sta gestendo le pratiche di risarcimento delle vittime e dei feriti dello scontro sulla tratta Andria-Corato dello scorso 12 luglio, in una nota smentisce che «la presentazione del titolo di viaggio» possa «essere considerata come 'conditio sine qua non' per accedere al risarcimento». Nell’incidente 23 persone morirono e alcune decine rimasero ferite.
Nel comunicato si fa riferimento a notizie diffuse oggi on line «in merito alla circostanza per la quale la Spada spa avrebbe chiesto, tra i documenti necessari per la corretta istruzione della pratica, il titolo di viaggio (biglietto) e che la presentazione di quest’ultimo sarebbe indispensabile ai fini del risarcimento del danno patito dalle vittime».
«Il criterio che ci guida nel nostro operato - prosegue la società - è un altro: dobbiamo tutelare chi era sui convogli ferroviari evitando possibili abusi; quindi la mancanza del biglietto è ovviamente superata dalla presentazione di altri elementi che comprovino la presenza del reclamante sui detti convogli al momento dell’evento (certificati di ricovero, primo soccorso sul posto, assistenza medica, ecc., tutti peraltro richiesti con la stessa nostra comunicazione)».
«Ci auguriamo pertanto - conclude Spada spa - che la presente possa definitivamente chiarire gli esatti termini della vicenda, poiché è nostra intenzione fornire la migliore assistenza e tutela a tutte le vittime di questo tragico evento».