il ministro a foggia
Orlando nel «ghetto» di Rignano «Inaccettabile, una vita da schiavi»
ROMA - Visita a sorpresa del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, al 'ghetto' di Rignano Garganico, una quarantina di chilometri da Foggia, dove alloggiano oltre duemila migranti sfruttati nei campi. «Una città fantasma - racconta Orlando sulla sua pagina facebook - Una non città. Eppure migliaia di uomini e donne danno vita alle porte di Foggia a una comunità di lavoratori sfruttati. Schiavi ricattati dai caporali. È qualcosa di inaccettabile. È da questo luogo che penso sia più giusto ribadire l’impegno del governo ad approvare nel più breve tempo possibile la nuova legge contro il caporalato».
Una serie di foto postate sul profilo facebook documenta la situazione in quella che è una baraccopoli, con i migranti costretti a prendere l’acqua da grosse cisterne. Nell’area, uno sterrato fangoso, si addensa un’enorme quantità di oggetti abbandonati di ogni genere: reti, materassi, mobili, sedie, sdraio e poi vecchie auto, vecchie roulotte.
Nel ghetto di Rignano, poco prima di arrivare nell’area occupata dai migranti sfruttati come braccianti stagionali nelle campagne, si incontra una sorta di muro di sacchi neri di rifiuti. Qua e là spunta qualche rovina di vecchia casa colonica. Poco oltre la distesa di baracche: costruite con pezzi di legno e lamiera, sono come imbracate in teloni di plastica tenuti stretti attorno alla struttura con cordoni neri. Delle circa 2mila persone che vivono qui, la maggior parte sono uomini, ma ci sono anche diverse donne. Il ghetto è una sorta di vera e propria cittadella nel nulla, con baracche adibite 'negozì, in cui si vendono pane, alimentari e merci di vario genere, e anche una moschea per pregare.
Orlando ha voluto far seguire agli incontri istituzionali, avuti questa mattina a Foggia, questa visita a sorpresa nella città-ghetto per indicare come realtà di questo tipo non esisterebbero se ci fosse una seria legge sul caporalato e per richiamare l’attenzione sulla necessità di una rapida approvazione del testo in discussione in parlamento su questo tema. Il governatore della Puglia, Michele Emiliano, ha ringraziato via twitter Orlando per questa iniziativa: «Grazie per la tua visita - ha scritto -. Insieme chiuderemo i ghetti che seppelliscono i diritti delle persone e batteremo il caporalato».