rapporto Dia su mafie

Gioco e scommesse «cavallo di troia» per i clan nel Salento

LECCE - «Per la provincia di Lecce, un fattore di rischio continua ad essere rappresentato dalle infiltrazioni dei clan nel settore dei giochi e scommesse, anche online, con possibili nuovi collegamenti verso l’estero, dove già in passato sono state costituite delle basi logicistico-informatiche per la gestione delle procedure di gioco». E’ quanto si legge nel rapporto Dia sulle mafie, per la Puglia. 

«Tra i principali settori di interesse delle organizzazioni leccesi - viene evidenziato - rimane quello dei giochi e scommesse, anche online, con congegni che, come testimoniato da operazioni concluse nel recente passato, verrebbero imposti agli esercenti con i software alterati, per garantire maggiori margini di guadagno alle organizzazioni».

Inoltre, si sono registrate, sempre nel secondo semestre 2015, - si legge nel comunicato - «un perdurare di interessi della criminalità barese, oltre che verso l’usura, le estorsioni e il traffico di stupefacenti, anche per la gestione dei centri scommesse e videogiochi collegati alla rete telematica».

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