La riunione sul batterio

Emiliano: no psicosi su xylella Dobbiamo salvare i nostri ulivi

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al termine della task force sulla Xylella, il batterio che sta essiccando gli ulivi nel Salento, ha invitato a non cadere in una «psicosi che non ha giustificazione né scientifica né identitaria: non dobbiamo entrare nel loop - ha evidenziato - che un monumento storico di grandissima importanza ai fini della nostra identità possa determinare la fine anche della nostra civiltà».
«Se noi dobbiamo procedere alla sostituzione del nostro patrimonio arboreo di ulivi lo faremo - ha aggiunto Emiliano - e io lo farò senza farmi soverchiare dall’ossessione. Fermo restando - ha sottolineato - che faremo tutti i tentativi possibili e immaginabili per salvaguardare il nostro patrimonio, i nostri ulivi. E la Task force - ha concluso - ha il compito, insieme al consiglio regionale, di verificare che ciò che diciamo e facciamo corrisponda alle soluzioni più adeguate».
Dobbiamo scatenare una battaglia di popolo al vettore per rallentare la malattia: concentrare la sorveglianza del territorio, tenere pulite le nostre aree, verificare se le buone pratiche agricole vengono effettuate da tutti» ha aggiunti Emiliano, chiudendo i lavori della task force sulla Xylella. "Non so se basterà - ha rilevato - ma servirà a evitare che qualcuno in maniera furbesca scarichi le responsabilità di quanto accaduto su chi invece il danno lo ha ricevuto, trasformando le vittime in carnefici, come la favola del lupo e dell’agnello».
«L'Unione europea - ha sottolineato - che ha la responsabilità di non aver sorvegliato sull'importazione delle piante ornamentali, sta cercando di scaricare su di noi la responsabilità di quanto si sta verificando». «Noi - ha concluso - stiamo cercando di capire in che misura fare una valutazione del danno ricevuto: mi riferisco al risarcimento del danno ricevuto dall’intera comunità e al risarcimento degli alberi»

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