Indagini nel Brindisino

«Venga in caserma» ma la lettera è falsa

False concocazioni alle tenenza d San Pietro Vernotico: eseguire già alcune perquisizioni per scovare il «corvo»

Il “corvo” questa volta vola su la Tenenza della Guardia di Finanza. Numerosi ieri mattina si sono presentati presso la Tenenza Finanza di S. Pietro perché invitati a comparire al Comando. Ma la missiva, era falsa, da quel che si è potuto sapere era stata spedita da un cittadino di Cellino con l’hobby della denuncia facile. Di conseguenza è scattata una indagine. Ieri mattina i finanzieri si sono presentati davanti all’abitazione di un cittadino cellinese, risultato assente perché domiciliato in un cittadina dell’Emilia. Quindi con l’aiuto di un artigiano hanno aperto la porta ed hanno sottoposto a sequestro computer e documentazione di vario genere. In contemporanea è stata effettuata anche una perquisizione nell’abitazione dell’Emilia ove abita il presunto sospetto. Il provvedimento della Finanza nel piccolo centro di Cellino non è passato inosservato, anche per il fatto che la perquisizione ha interessato, tra l’altro, un’abitazione in pieno centro storico, a qualche decina di metri dalla chiesa matrice e dalla piazza. Da qualche giorno presso la Tenenza si presentavano cittadini, con una lettera munita dei timbri della Guardia di Finanza e, ovviamente le firme in calce false, sicuri di essere stati convocati in riferimento a presunte indagini, e da quel che si sapeva, attinenti l’attività svolta nel cimitero comunale. I militari, però erano all’oscuro di tutto. E così è scattata l’indagine volta a risalire all’autore delle strane lettere, che a Cellino San Marco dicono di essere in tanti ad averle ricevute. Le lettere pare siano state redatte, infatti, in modo tale da trarre facilmente in inganno i destinatari. L’autore delle lettere è stato capace di falsificare oltre le firme, ed essere in possesso anche di timbri “sensibili”. Le indagini sono state immediatamente avviate.[g.d.m.]

Privacy Policy Cookie Policy