LECCE - «Invieremo più rinforzi nel Salento, zona strategica per tutto il turismo del Sud Italia, anzi direi dell’intero Paese». Lo ha annunciato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, intervenuto a Lecce alla sottoscrizione in Prefettura dell’Accordo per la sicurezza integrata e per lo sviluppo del territorio di Gallipoli.
«Un protocollo che scaturisce dalla necessità di mettere in sicurezza la realtà gallipolina, presa dall’assalto nelle ultime stagioni estive, con la sicurezza messa a rischio dalla presenza - ha riferito il prefetto di Lecce, Claudio Palomba - di oltre un milione e trecentomila presenze effettive tra luglio e agosto e due milioni di presenze nell’intera stagione, a fronte di una popolazione di appena 20 mila abitanti».
«Gallipoli é diventata una nuova capitale del turismo nazionale e ciò va reso sicuro - ha aggiunto Alfano - rafforzeremo i presidi di sicurezza. Stiamo lavorando per accelerare il più possibile l’invio di questi rinforzi prima della stagione estiva».
LA FIRMA DI EMILIANO - Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha sottoscritto oggi a Lecce l’Accordo per la sicurezza integrata e per lo sviluppo del territorio di Gallipoli, alla presenza del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, del prefetto della provincia di Lecce, Claudio Palomba, del commissario straordinario del Comune di Gallipoli, Guido Aprea, del presidente della Camera di Commercio di Lecce, Alfredo Prete, del procuratore della Repubblica presso il tribunale di Lecce, Cataldo Motta.
«Sono particolarmente emozionato e orgoglioso - ha detto il presidente - l’orgoglio per noi è dato dai numeri, dal lavoro svolto, dal fatto che giornate come questa non sono il frutto di singoli uomini ma di un’intera comunità che, secondo le regole della Costituzione, riesce senza distinzioni politiche ad agire secondo procedure istituzionali e per il bene comune». «Ci sentiamo parte dello stesso Paese, della stessa patria, della stessa regione, e siamo pronti a collaborare con lo Stato centrale come dimostra questa bella e moderna avventura che abbiamo iniziato grazie all’Ufficio territoriale del governo».
«Ogni volta che lo Stato centrale sa interpretare e ascoltare il territorio - ha detto ancora - e parte dal basso senza immaginare di conoscere già tutto, offre risultati straordinari. Abbiamo messo a punto un progetto di governo complessivo del territorio. Gallipoli rappresenta una straordinaria occasione, perché ha imparato moltissimo dagli errori commessi e spero che questo cammino possa proseguire per offrire sempre più a chi arriva in Puglia un turismo esperenziale, non basato sul marketing ma su risorse e bellezze autentiche».