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Alfano: la Squadra Stato funziona
Ecco il nuovo «Grande fratello»

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

alfano

Venerdì 05 Febbraio 2016, 20:13

06 Febbraio 2016, 10:42

La "Squadra Stato" funziona in provincia di Bari così come in tutta la Puglia. lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, in prefettura a Bari, al termine di una riunione con i vertici delle forze dell'ordine e per fare il punto della situazione sulla sicurezza nella provincia barese annunciando anche un progetto che metterà in connessione tutte le telecamere installate in città e governate dalle sale operative delle forze dell'ordine e quelle private. «Ha confermato l’impegno del governo a sostenere economicamente gli investimenti che il Comune e la Prefettura stanno già facendo sui sistemi di videosorveglianza», ha detto a margine della conferenza stampa stampa del ministro, il sindaco di Bari, Antonio Decaro. 


Alfano ha precisato che sono in calo tutti i i reati, in particolare quelli di criminalità predatoria (a Bari dell'8,5% in provincia del 5,9%): la diminuzione, per il vertice del Viminale, si è accentuata soprattutto dopo l'estate in concomitanza con tre diverse operazioni di polizia che hanno consentito di neutralizzare tre gang per complessive 14 persone.
La "squadra" è vincente anche nella lotta alla criminalità organizzata, ha aggiunto Alfano, e nell'affrontare i caso di omicidi: 8 su 11 sono stati risolti nel corso dell'anno. Altre indagini sono in corso e "stanno per concludersi" ha aggiunto il ministero annunciando per il 29 un supervertice in Puglia cui parteciperanno tutti i vertici delle forze dell'ordine regionali.

«Sul terrorismo a Bari c'è un livello di allerta alto come nel resto del Paese perchè Bari non è solo un porto ma è anche una porta, guarda a Oriente ed è guardata da Oriente», ha aggiunto Alfano che sull'incontro di fine mese ha sottolineato: «Valuteremo con grande attenzione lo sviluppo geopolitico dei prossimi mesi perchè l’intensificarsi del traffico e del flusso di migranti sulla rotta balcanica può avere una ricaduta su questo tratto di mare». «L'Italia - ha aggiunto - è stata bersagliata negli ultimi tre anni da flussi che derivavano dal Mediterraneo centrale. Noi siamo lì a vigilare e il livello di attenzione è notevolissimo. Se dovessero servire più uomini e più mezzi perchè dovessimo notare un incremento su quella rotta - ha assicurato - non avremo difficoltà a inviarli. Al momento non ci sono segnali di allarme specifico ma sappiamo che il rischio zero non esiste».

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