Un anno fa i solenni funerali in San Pietro per Papa Wojtyla. Il mondo in lacrime

CITTA' DEL VATICANO - Un anno fa, venerdì 8 aprile 2005, i potenti del mondo si riunirono in Piazza San Pietro per rendere l'ultimo omaggio a papa Giovanni Paolo II, morto alle 21:37 del 2 aprile. Con i solenni funerali, presieduti dal decano del Collegio cardinalizio, l'allora card. Joseph Ratzinger, e concelebrati da tutti i cardinali, iniziava la «sede vacante».
Nella mattina c'era stato il rito della deposizione della salma del Pontefice defunto nella bara, presieduto dal card. Eduardo Mart!nez Somalo, camerlengo di Santa Romana Chiesa.
Nella circostanza, il maestro delle Celebrazioni Liturgiche, arcivescovo Piero Marini, aveva dato lettura del «Rogito», un documento con una sintesi della vita del Papa che veniva depositato nella bara insieme alle medaglie coniate durante il Pontificato.
Durante le esequie sul sagrato vaticano, l'omelia del cardinale Ratzinger - incentrata sulla sequela di Cristo, una tensione che aveva animato e illuminato tutta la vita di Giovanni Paolo II - era scandita dalla parola del Signore risorto a Pietro, «Seguimi», posta all'inizio di ogni capoverso del testo. Due immagini di quel giorno resteranno a lungo nella memoria collettiva: il Vangelo posto sulla bara sfogliato dal vento, fino a chiudersi, e gli striscioni in Piazza San Pietro con la scritta «Santo subito!».
Con la Messa esequiale iniziavano le celebrazioni dei «novendiali», in suffragio del Pontefice defunto. Il conclave avrebbe portato poi, il 19 aprile di un anno fa, all'elezione a Papa del cardinale Ratzinger, salito al soglio di Pietro con il nome di Benedetto XVI.

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