SPECCHIA (LECCE) - Si farà il processo per la scomparsa di Sonia Marra, la studentessa di Specchia, centro del Sud Salento, le cui tracce si sono perse dal 16 novembre del 2006, quando aveva 25 anni. Al cospetto dei giudici della Corte d’assise di Perugia, dal prossimo 7 luglio, dovrà comparire Umberto Bindella, 32 anni di Marsciano (Perugia), che della giovane sarebbe stato il fidanzato. Assieme a lui, accusato di omicidio, dovrà comparire Dario Galluccio, 32 anni, di Avellino, militare della Guardia di finanza, accusato di complicità nell’occultamento del cadavere della 25enne, che per altro non è stato mai trovato.
Sia Bindella sia il militare, si sono sempre dichiarati innocenti, ed il primo ha anche escluso di essere stato fidanzato con Sonia Marra, che a suo dire conosceva soltanto poiché lavorava come volontaria nella scuola teologica di Monte Morciano, che lui frequentava in quanto studente di teologia. Stando alle indagini svolte da carabinieri e poliziotti, Bindella avrebbe ucciso la salentina, che a sua volta studiava per diventare tecnico di laboratorio biomedico, perché dopo averla messa incinta non voleva abortire.
Nel corso dell’indagine, e all’indomani della scoperta della fossa dove nel giardino della scuola di Monte Morciano sarebbe stata sepolta prima che il cadavere venisse spostato, Bindella venne anche arrestato, il 18 gennaio 2010, salvo tornare libero poco più di un mese dopo. Lo studente di teologia ha accolto in aula la decisione del giudice che lo ha mandato sotto processo, accanto al suo difensore, l’avvocatessa Daniela Paccoi, che ha parlato di «decisione già scritta».
In aula c’era pure la sorella della scomparsa, Anna Marra, che assieme ai genitori si è costituita parte civile. «Abbiamo fiducia nella giustizia - ha dichiarato la donna -, ed accanto alla verità, che nel processo verrà a galla, spero di sapere finalmente che fine ha fatto mia sorella».