Sanità
Bari, ospedale pediatrico verso lo scorporo dal Policlinico: la maggioranza del personale chiede di passare alla Asl
I risultati dell'avviso pubblico per il trasferimento: vuole andare via l'87,8% del personale di comparto e il 41,9% dei medici
BARI - La gran parte dei dipendenti di comparto dell’ospedale Giovanni XXIII ha chiesto di passare alla Asl. La stessa cosa hanno fatto (ma con un «ma») anche i medici, chiamati dal Policlinico a esprimere una opzione: se seguire l’«ospedaletto» pediatrico nello scorporo disposto dalla Regione, o se invece rimanere dipendenti dell’azienda universitaria.
I numeri sono in una lettera che ieri il direttore generale del Policlinico, Antonio Sanguedolce, ha inviato all’assessore alla Salute, Raffaele Piemontese, e alla Asl. L’87,8% del personale di comparto (pari a 345 dipendenti) ha chiesto di passare alla Asl, solo 9 (il 2,33%) vuole rimanere al Policlinico mentre altri 39 (il 9,9%) hanno dichiarato di non avere preferenze. Le cose si complicano per i medici: sono 57 (pari al 41,9% della forza lavoro) quelli che vogliono andare alla Asl, 26 (il 19,1%) quelli che vogliono rimanere con il Policlinico. Ma ben 53 medici (pari al 39%) non hanno espresso alcuna preferenza.
I risultati sembrano dunque smentire il timore che il personale del «Giovanni XXIII» sia contrario al trasferimento alla Asl. Per quanto riguarda i medici, secondo alcuni il «nessuna preferenza» nasconde questioni di ordine sindacale in relazione alle tessere. L’avviso di opzione era riservato al personale in servizio nei reparti a direzione ospedaliera, e quindi esclude quelli a direzione universitaria che comunque dovranno essere trasferiti insieme all’ospedale e passare alla Asl. Posti letto che invece l’Università vorrebbe confermare.