L'assemblea dovrà decidere se sostenere la candidatura di Nichi Vendola (Sinistra e Libertà), presidente uscente della Regione Puglia sul cui nome è stato posto il veto da Udc e Idv, o optare per un’altro candidato che consenta l’allargamento della coalizione. Dopo che Vendola aveva presentato la propria ricandidatura il 15 novembre scorso, le parole di Massimo D’Alema alla direzione Pd il 24 novembre hanno riaperto i giochi: D’Alema, in nome di alleanze vincenti, aveva ipotizzato “sacrifici del partito e di persone”, frase che tra i partecipanti alla riunione era sembrata riferirsi a Nichi Vendola, per il veto di Udc e Idv, e a Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte. Non è escluso, ad ogni modo, che non sia l’assemblea di oggi a sciogliere definitivamente il nodo che sta lacerando il partito. La riunione, infatti, secondo alcuni partecipanti potrebbe concludersi con una scelta interlocutoria affidando al segretario regionale, Sergio Blasi, un mandato per cercare nuove soluzioni con i potenziali alleati.
















