BARI - A quattro giorni dall’udienza di convalida che lo ha fatto finire ai domiciliari, stamattina l’ex primario Vito Lorusso dovrà tornare davanti al gip Rosa Caramia. Stavolta il medico barese, 69 anni, dovrà difendersi dalle accuse di concussione e peculato riguardanti i 17 pazienti da cui avrebbe ottenuto illegittimamente denaro, somme che vanno dai 50 au 200 euro che non erano dovute oppure dovevano essere versate nelle casse dell’Istituto Oncologico.
Ma a una settimana esatta dall’arresto in flagranza del direttore dell’Oncologia medica (che nel frattempo ha chiesto la pensione), l’inchiesta della Procura di Bari potrebbe allargarsi. E abbracciare ulteriori casi che riguardano lo stesso Lorusso ma - a quanto sembra - anche altri medici, non necessariamente in servizio nello stesso ospedale barese dove in due anni sono già due gli oncologi finiti in manette...
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