SANNICANDRO DI BARI - Il leader, il picchiatore e la vittima sacrificale. Storie di ordinaria devianza giovanile in provincia. Il branco è composto da una dozzina di ragazzi tra i 14 ed i 16 anni e si aggira per Sannicandro di Bari a caccia di agnelli da sacrificare. Ruota soprattutto intorno a due figure carismatiche, il leader e il picchiatore. Il leader ha poco più di 14 anni, delfine di un ras di paese. È bastato un suo comando «Guarda a quello, diamogli addosso», un suo sproloquio e una imprecazione in dialetto e lunedì sera, poco dopo le 23.30, un manipolo di intrepidi e ottusi picchiatori si è staccato dal grosso dell'accozzaglia che stava ciondolando senza arte né parte tra Corso Vittorio Emanuele III, Piazza Unità d’Italia e via Duca D'Aosta, nel cuore del paese e si è avventato su uno studente liceale di 17 anni.
Il giovane era sulla strada del ritorno a casa e resosi conto della presenza della comitiva ha tirato diritto, ignorandola. A quei gradassi non ha rivolto uno sguardo, una parola, nulla che potesse anche lontanamente lascia pensare ad una provocazione. Aveva trascorso la serata con gli amici a Bari e preso parte ai festeggiamenti in onore di San Nicola. Il primo a colpirlo, alle spalle, è stato il picchiatore del gruppo, 16 anni e mezzo, una innata inclinazione alla violenza, l'altra autorità riconosciuta del branco che annovera tra i componenti anche ragazze, più giovani degli omologhi maschili. La vittima, che indossava gli occhiali, si è portato le mani al volto per proteggersi...
CONTINUA A LEGGERE SULL'EDIZIONE CARTACEA O SULLA NOSTRA DIGITAL EDITION