BARI - La Regione ha proceduto all’assunzione dei primi 42 funzionari vincitori di concorso. Sono quelli delle categorie Protezione civile, Agricoltura e Fitosanitario, le prime per le quali si sono concluse le procedure cominciate la scorsa estate. Tra novembre e la prima quindicina di dicembre, dovrebbero invece essere espletate le prove rimanenti per le categorie B e C, con l’obiettivo di terminare entro febbraio-marzo. I concorsi stanno durando più del previsto, anche per via dell’enorme numero di partecipanti (130mila) che ha superato di quasi il 50% le previsioni. Finora sono state espletate le prove scritte per i 27 profili da funzionario (categoria D) che mettono in palio 207 posti complessivi, mentre i quiz dei concorsi per impiegati (categoria C) sono stati completati solo per 13 dei 25 profili (per 309 posti complessivi), per via dell’esaurimento del budget. Stesso discorso anche per i 60 posti di categoria B (cui si accede con la terza media). Il 17 ottobre, prima della revoca della delega, l’assessore al Personale, Gianni Stea, aveva portato in giunta la variazione di bilancio da 1,186 milioni necessaria a sbloccare la situazione.
La palla è adesso in mano al Formez, cui è delegata l’organizzazione dei concorsi. È praticamente certo che le prove residue saranno tutte effettuate nella Fiera di Foggia, perché quella di Bari (e il Palaflorio) non hanno la disponibilità di spazi prima del nuovo anno. Il Formez non ha tuttavia ancora trasmesso alla Regione il calendario delle prove, ma nel frattempo sono state definite le commissioni di concorso: la speranza - spiegano dagli uffici - è che la situazione si sblocchi già entro questa settimana.
Per quanto riguarda invece la categoria D, la scorsa settimana sono state pubblicate le graduatorie definitive dei profili Cultura, Salute e Socio-Assistenziale, mentre hanno terminato i lavori le commissioni per i profili Politiche internazionali, Risorse finanziarie e Sicurezza sul lavoro. Sono ancora in corso di definizione solo tre profili, tra cui Risorse strumentali (la cui prova scritta risale a quattro mesi fa) e Giornalisti. In alcuni casi, la pubblicazione delle graduatorie è ritardata dall’esame delle richieste di autotutela pervenute dai candidati, che devono essere esaminate dalle commissioni prima della trasmissione dei verbali alla Regione per il provvedimento di presa d’atto definitiva del risultato del concorso. L’intenzione della Regione, come ormai noto, è di utilizzare queste graduatorie anche per far fronte ai pensionamenti del prossimo triennio. Gli uffici hanno stimato in 340 le uscite previste fino al 2024, di cui 113 già entro fine 2022: per queste ultime servirà una ulteriore variazione di bilancio che consentirà di far scorrere le graduatorie sulla base delle richieste presentate dai diversi assessorati (a partire dalla Sanità, dove si registra il deficit maggiore di personale). A dicembre dovrebbero essere firmate ulteriori assunzioni per i profili di funzionari.