La macchina dell’Unione

L'Europa? Per Roberta Metsola la sua colla si chiama «coesione»

Federica Marangio

La presidente del Parlamento Europeo: «Il mio impegno per eliminare la discriminazione»

BRUXELLES La politica di coesione è la colla che tiene unita l’Europa. Se ne è parlato a Bruxelles, nel corso della XX edizione della Settimana Europea delle Regioni e delle Città, organizzata dal Comitato delle Regioni. Il rischio che le politiche di coesione possano essere percepite come investimenti mordi-e-fuggi in tempo di emergenza è elevato. Abbiamo chiesto ragguagli alla presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola.

Presidente, la politica di coesione è essenziale per ridurre le disparità tra regioni ricche e povere, ma come spiegarla in maniera concreta ai pugliesi estranei a queste dinamiche di sviluppo?

«La politica di coesione consente di liberare il potenziale reale di tutte le regioni dell’UE. Colmando i divari tra i nostri livelli di governance, possiamo contribuire a compensare le lacune in economia, istruzione, digitalizzazione, nonché a limitare le disparità nell’esposizione a calamità ambientali, come siccità e incendi. I fondi di coesione sono a disposizione delle regioni...

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