Nel Foggiano

Manfredonia, spari tra la folla al luna park della festa: un ferito

Redazione online

Panico tra la gente. Il bersaglio è un 46enne già conosciuto dalle forze dell'ordine. Le testimonianze della gente

MANFREDONIA (FOGGIA) - Agguato tra la folla la scorsa notte al luna park di Manfredonia (Foggia) dove il pregiudicato 46enne Giovanni La Torre è stato ferito a una gamba. Le sue condizioni di salute sono buone. Nessun altro è rimasto ferito.

Al momento della sparatoria, verso le 2, c'era molta gente al luna park allestito alla periferia della città in vista della festa patronale. Era da poco finito lo spettacolo di fuochi pirotecnici e gli spari hanno seminato il panico tra la gente che è fuggita cercando riparo.

Dopo essere stato ferito con un colpo di pistola alla coscia, La Torre è stato medicato sul posto dal personale del 118 e poi trasportato all’ospedale di San Giovanni Rotondo. Sul posto hanno operato gli agenti di polizia che hanno recuperato sull'asfalto quattro bossoli.

La Torre ha precedenti per rissa, lesioni personali e porto illegale di armi da fuoco.  Secondo la polizia, che sta conducendo le indagini, a sparare sarebbe stato un pregiudicato 24enne, attualmente ricercato. La vittima e il 24enne avrebbero litigato poco prima della sparatoria ma, gli investigatori escludono che il ferimento sia riconducibile alla criminalità organizzata.

Le testimonianze: " Ho messo in salvo mio figlio"

«Ero appena arrivato alle giostre in compagnia di mia moglie e di mio figlio di tre anni. Prima avevamo seguito la processione e assistito allo spettacolo dei fuochi d’artificio. Quando ho visto la gente scappare e urlare ho pensato a mettere al sicuro mio figlio e mia moglie, mentre continuavo a vedere gente che piangeva impaurita». Inizia così il racconto di una persona che la scorsa notte era nel luna park di Manfredonia dove il 46enne Giovanni La Torre è stato ferito a una gamba da una persona che ha esploso alcuni colpi di pistola. «Scappiamo, scappiamo, stanno sparando», urlavano tutti. «C'era tantissima gente - ricorda - soprattutto famiglie con bambini». Subito dopo il fuggi fuggi generale «sono arrivati i soccorsi, polizia e carabinieri che hanno riportato la calma tra la folla. Alcuni parlavano anche di un litigio tra la vittima e un ragazzo per sciocchezze, pare per uno sguardo di troppo sulle giostre». «Quanto vissuto ieri sera - conclude - rimarrà indelebile nella mia mente».

Tateo: "Lo Stato intervenga"

«Lo Stato e il ministro Lamorgese diano risposte chiare e tempestive. Quella della Capitanata è ormai un’emergenza senza fine. L’ultimo grave episodio, la sparatoria nel luna park di Manfredonia, è la dimostrazione sempre più inquietante di un territorio lasciato completamente al suo destino. Dove sono gli uomini e le donne in divisa promessi?». Lo dichiara la deputata Anna Rita Tateo, candidata con la Lega al collegio plurinominale Senato Puglia.
«Come Lega - dice - rilanciamo la necessità di un nuovo tavolo per la Capitanata, ma con impegni precisi e non con i soliti roboanti annunci utili solo ad acchiappare titoli sulla stampa e nei telegiornali. La sicurezza è al primo posto nel nostro programma elettorale: i cittadini devono tornare a riappropriarsi dei propri spazi senza dover vivere con la paura dei criminali di turno».

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