IL CASO POLITICO

Approvazione debiti fuori bilancio, salta il Consiglio regionale

Polemica sia nell'opposizione che nella maggioranza. Il centrodestra: «Sconcertante gap del numero legale nel centrosinistra». Amati (Pd): «Assenze continue in una seduta che prevedeva potenziamento screening tumori al colon

L’interruzione del Consiglio regionale pugliese per mancanza del numero legale provoca polemiche anche all’interno della stessa maggioranza di centrosinistra oltre che nel centrodestra. Oggi si sarebbero dovute discutere alcune leggi, tra cui l’ampliamento degli screening dei tumori. «Una maggioranza amplissima - attacca il consigliere del Pd e presidente della I commissione Fabiano Amati - oggetto di continui allargamenti a liste civiche e addirittura condominiali, dovrebbe sulla carta consentire un’agevole approvazione dei provvedimenti. E invece, no. Continue assenze e relativa chiusura del Consiglio per mancanza del numero legale, mentre all’ordine del giorno attendono leggi importanti in materia sanitaria, come per esempio quella per potenziare lo screening dei tumori al colon. Una giornata inutile. Non riesco ad arrendermi - aggiunge - all’idea di un lavoro stentato di fronte a importanti provvedimenti per la salute dei cittadini. Una maggioranza di governo non caratterizza la sua esistenza sui numeri di cui dispone, ma sulla capacità di trasformare quei numeri in provvedimenti. E in questo senso si registra purtroppo una forte approssimazione. Mi spiace - conclude - dover dire queste cose e così facendo generare dispiacere ai colleghi che si sono assentati dai lavori dell’aula, ma non riesco a tacere di fronte al dovere che abbiamo nei confronti dei cittadini».

«Siamo sconcertati: ancora una volta, il centrosinistra ha abdicato al suo ruolo e ad ogni senso di responsabilità, facendo mancare la maggioranza qualificata richiesta per l’approvazione dei debiti fuori bilancio». Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri regionali di centrodestra dei gruppi di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e La Puglia domani commentando la sospensione. «E così - aggiungono - si costringono i creditori della Regione ad attendere ancora: cittadini che devono essere pagati per le prestazioni erogate e di cui la maggioranza dimostra di non avere alcun rispetto». «Noi dell’opposizione, come sempre, eravamo presenti in aula - spiegano - per fare il nostro lavoro: non possiamo non stigmatizzare l’assenza, tra le altre, dell’assessore al Bilancio, primo interessato ai provvedimenti in discussione». L'ennesima brutta figura e prova del lassismo di chi - conclude la nota - dovrebbe avvertire il peso della responsabilità di governo della Puglia».

Privacy Policy Cookie Policy