Domenica 07 Settembre 2025 | 00:48

«Parco 2 giugno è zona nostra»: arrestati due 18enni a Bari, aggredivano e rapinavano i ragazzini

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

«Parco 2 giugno è zona nostra»: arrestati due 18enni a Bari

L'azione dei Carabinieri

Schiaffi e pugni per impossessarsi di soldi e cellulari. I ragazzi identificati grazie alle telecamere di sorveglianza e alle testimonianze di chi ha denunciato

Martedì 15 Marzo 2022, 10:23

11:53

BARI -  Avrebbero aggredito e rapinato tre minorenni all’interno del parco comunale barese di Largo 2 Giugno. Per i reati di rapina, tentata rapina aggravata e continuata, lesioni personali pluriaggravate e violenza privata aggravata, due 18enni sono finiti agli arresti domiciliari. Le tre aggressioni risalgono al 30 dicembre, 9 gennaio e 4 febbraio scorsi. Un altro minorenne è indagato dalla Procura minorile per lesioni personali aggravate e continuate e minaccia, con riferimento all’aggressione di gennaio, per «motivi abbietti di mero stampo bullistico». Alla identificazione dei due 18enni i carabinieri, coordinati dalla Procura di Bari, sono arrivati grazie all’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona e alle dichiarazioni di diversi testimoni.

Le indagini hanno accertato che i due arrestati, con il minorenne denunciato e altre quattro persone al momento ignote, nel primo episodio, avrebbero circondato un 15enne, che si trovava in compagnia di alcuni coetanei, colpendolo più volte con pugni e schiaffi per impossessarsi, senza riuscirci, del denaro e del telefono cellulare. Uno degli indagati avrebbe sferrato anche ripetuti schiaffi ad un altro minorenne, costringendolo ad allontanarsi dal parco. Nel secondo episodio, gli stessi indagati avrebbero costretto un 16enne ad allontanarsi dal parco dopo averlo minacciato, dicendo di aver già «rotto il naso a uno» e che quella era «zona loro» e colpendolo con una testata al setto nasale. Il 4 febbraio, infine, uno degli indagati si sarebbe impossessato del telefono cellulare di un 13enne. In particolare, con la falsa accusa di aver «guardato in modo maligno» un suo amico, dopo averlo costretto a inginocchiarsi, lo avrebbe colpito con un calcio e pugni intimandogli di consegnare il telefono. 

Nell'ordinanza di custodia cautelare il gip del Tribunale di Bari Luigia Lambriola scrive che i due avrebbero agito «con deprecabili logiche di sopraffazione da branco, sicuramente idonea a generare allarme sulla collettività stanziata sul territorio e sui minori che frequentano il parco cittadino». Nel provvedimento, la giudice parla di «elevato disvalore dei fatti», di indagati «inclini all’utilizzo della violenza» con una «personalità connotata in forma deviante e violenta», nonostante «la loro giovanissima età e lo stato di incensuratezza».

Le indagini dei carabinieri, sulla base delle denunce delle vittime e delle immagini estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza del parco, hanno accertato che il gruppetto di aggressori era formato da almeno sette persone, tre delle quali identificate, i due 18enni arrestati e un minorenne indagato dalla magistratura minorile. In una delle tre aggressioni contestate, la vittima sarebbe stata costretta a inginocchiarsi per baciare le scarpe a uno degli indagati e, a quel punto, sarebbe stata colpita con un calcio allo sterno e con pugni al volto e sul petto per costringerlo a consegnare il telefono cellulare. In un’altra delle aggressioni documentate, l’adolescente finito in ospedale e sottoposto anche a intervento chirurgico per la frattura del setto nasale, sarebbe stato picchiato per aver difeso l’amico dagli schiaffi del branco.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)