La visita
«Il vostro compito è scandalizzare»: Mons. Satriano saluta la «Gazzetta»
L'arcivescovo di Bari-Bitonto ha benedetto la redazione centrale e incontrato gli editori, il direttore, i giornalisti e i poligrafici
«Se c'è una cosa che ho capito della vita è che non si procede da un punto ad un altro in maniera serena. Si va avanti ricominciamento per ricominciamento». Con queste parole mons. Giuseppe Satriano, arcivescovo di Bari-Bitonto, saluta il ritorno della Gazzetta. L’arcivescovo ha visitato la redazione centrale di Bari per salutare il direttore, gli editori, i giornalisti e i poligrafici tutti.
«La Gazzetta ha vissuto un momento di grande difficoltà, ma ora la ripartenza è alle porte e ci auguriamo che sia una ripresa feconda e gravida di cose belle», ha sottolineato prima di impartire la benedizione. «Vi auguro una strada luminosa che sia a servizio dell'autentico e del vero. Come ha detto Papa Francesco: è un tempo di ripresa per tutti e quindi il mio auspicio è che la Gazzetta risorga, vivendo su se stessa questa scommessa. Siate coraggiosi. Il vostro compito è discernere e scandalizzare, non nel senso moderno del termine, ma facendo leva sull'etimologia greca della parola skàndalon, che indica il superamento degli ostacoli».
E ancora: «Vi aspetta un cammino delicato e difficile, credo che sia qualcosa che dovrete valorizzare nel modo migliore con il vostro cuore, con la vostra creatività e la vostra capacità. C’è una grande attesa, lo sapete, e quando si è attesi c’è uno sguardo attento e indagatore che osserva. Per cui ricordatevi, tornare non significa solo aggredire il mercato, ma toccare il cuore della gente e questa è una sfida importantissima per voi. Sarebbe bello che la Gazzetta del Mezzogiorno diventi un giornale nuovo a diversi livelli, che sia capace di dialogare con il territorio, con attenzione e garbo. Bisogna affrontare la verità e la vita con una maggiore cura. È un compito arduo, ma è da assurgere», ha concluso Satriano.
Per suggellare questo nuovo inizio, il vescovo ha omaggiato gli editori con un quadro che ritrae la Sacra Famiglia. Il sentito ringraziamento del direttore Iarussi e degli editori Antonio Albanese e Vito e Aurelia Miccolis è un auspicio per tutti: «Ci sono tante realtà locali che sono in difficoltà e ci auguriamo che la rinascita della Gazzetta sia da esempio anche per gli altri. Dobbiamo dare al nostro mezzogiorno un futuro e una nuova speranza. Buona vita e buon lavoro».