Bari - «Chi pensa che la Lega in Puglia sia divisa deve svegliarsi dai sogni e tornare alla realtà. Il partito è unito e chi tenta di seminare dubbi se ne dovrà fare una ragione»: così il capogruppo della Lega in consiglio regionale Davide Bellomo.
Alla vigilia dell'atteso ritorno di Matteo Salvini in Puglia e Basilicata, Bellomo sgombra il campo dagli equivoci: «Chi ci accusa di fare opposizione "morbida e dialogante" evidentemente non segue il lavoro del nostro gruppo consiliare nel consiglio regionale. Siamo opposizione fiera del nostro ruolo, che svolgiamo “a modo nostro”. Ovvero denunciando, senza se e senza ma, gli errori, le carenze, gli abusi, le mancanze di visione e programmazione dell'amministrazione Emiliano, ma anche facendo proposte costruttive e alternative. Personalmente, credo che un partito di opposizione debba far sentire forte la propria voce su ciò che va male, ma abbia anche il dovere di proporre soluzioni alternative o complementari all'azione della maggioranza. Ho l'abitudine di dire con chiarezza come mi comporterei se governassi, e il mio faro è e sarà sempre il bene dei pugliesi».
Bellomo evoca l'azione di governo della Lega, in quei territori dove è in maggioranza, e cita i casi in cui, ad esempio in Puglia, è stata prodotta un'opposizione costruttiva. Esempi? «Il covid hospital - dice il capogruppo della Lega - al netto delle polemiche e delle critiche che non abbiamo di certo risparmiato ad Emiliano, dopo la pandemia andrà riqualificato e non smantellato, e va chiarito subito cosa farne in futuro, e su questo faremo presto la nostra proposta; sull'Arpal Puglia, che si avvia a diventare la più grande agenzia della regione, dobbiamo vigilare con attenzione per evitare che si trasformi nell'ennesimo costoso carrozzone e diventi invece una "porta" per l'occupazione dei pugliesi, anche su questo tema diremo la nostra».