Economia

«In Russia per sinergie culturali ed economiche», da oggi delegazione pugliese allo Spief

Michele De Feudis

L'ente sarà ospite d'onore del forum economico

«La nostra partecipazione riveste un enorme rilievo. Portiamo in Russia la nostra voglia di fare impresa, per costruire nuove occasioni di business, di innovazione, di crescita e benessere. Portiamo la musica dell’Orchestra della Fondazione Teatro Petruzzelli nella meravigliosa Piazza dell’Hermitage»: questa la sintesi del governatore Michele Emiliano delle ragioni della partecipazione - da oggi al 5 giugno - di una delegazione pugliese alla 24ma edizione dello Spief, il St. Petersburg International Economic Forum, il summit economico internazionale tra i più importanti del mondo, nel quale la Puglia sarà regione ospite d’onore.

Spiega il presidente di Confindustria Sergio Fontana: «Lo Spief è il momento di scambio di informazioni e contatti tra la Russia e il resto del Mondo e in questo contesto il ruolo della Puglia sarà di assoluto rilievo. Cerchiamo di costruire uno spazio di dialogo, forti dei rapporti religiosi consolidati dal comune legame con San Nicola: come papa Francesco e il patriarca Kirill, parteggiamo per l’ecumenismo dei popoli. Il nostro impegno potrebbe essere inquadrato anche per superare i dissidi e le sanzioni e per ristabilire la piena collaborazione tra i nostri popoli». Il viaggio ha anche un respiro economico: «Sul piano commerciale vogliamo rafforzare i rapporti: abbiamo già scambi nei settori di moda e food, nonché con aziende come il gruppo Gvm che ha sedi a Mosca con strutture sanitarie operative. Partiremo con imprese pugliesi del Tech e Salute, e nei prossimi mesi puntiamo a ospitare una delegazione di aziende russe. Tra l’altro la Russia è una cerniera verso la Cina, anche per gli spostamenti su rotaie, canale che si intensificherà nei prossimi anni. Apriamo questo dialogo nel modo migliore, non con dazi o cannoni, ma con ecumenismo, San Nicola santo di pace, con un impegno per armonizzazione le relazioni tra i nostri popoli. Poi una curiosità: nell’Hermitage ci sono vasi archeologici della mia Canosa, simbolo di una vero messaggio di cultura unificante» aggiunge Fontana. L’ultima battuta: «Lo Sputnik in Italia? Lo vedo in maniera positiva se Ema e Aifa approvano il vaccino. Il settore farmaceutico italiano è eccellente, anche perché i controlli e i filtri sono efficientissimi. Se i controlli valideranno lo Spuntnik non avrei difficoltà a vaccinarmi in futuro con questo antidoto».

«La delegazione pugliese allo Spief 2021 – argomenta Antonio Fallico, presidente della Associazione Conoscere Eurasia, tra i costanti attori del dialogo tra Puglia e Russia - è assolutamente strategica e si inserisce in un contesto di continuità della sua attenzione alla dimensione eurasiatica della cooperazione economica e commerciale. Il governatore Emiliano è uno speaker riconosciuto al Forum economico eurasiatico che si tiene ogni anno a Verona. Ora prenderà parte al Forum di San Pietroburgo che è un evento più alto a livello internazionale e che organizza il nostro partner, la Fondazione Roscongress. Spero che la visita della delegazione pugliese, nella quale spicca la presenza di numerose imprese innovative, sarà fruttuosa e genererà nuove collaborazioni per il bene dello sviluppo economico e sociale dell’Italia e della Russia».

Le affinità elettive tra Puglia e Russia sono illustrate dal prof. Marco Caratozzolo, accademico di Letteratura russa all’Università di Bari: «Mi fa piacere che la delegazione pugliese vada a San Pietroburgo e che non si parli solo di Mosca. San Pietroburgo è sempre stata la capitale amministrativa della Federazione, è la finestra sull’Europa creata da Pietro il grande, incarna la città costruita proprio per trovare sintonie e sinergie con l’Europa». Ci sarà anche il presidente Vladimir Putin: «E’ stato più volte in Puglia - ricorda il docente - ha un interesse a due livelli: il primo, più popolare, connesso con il culto di San Nicola. La storia dei pellegrinaggi russi è antica: già alla fine dell’ottocento anche i russi non facoltosi venivano a Bari, partivano in nave da Odessa fino a Brindisi, e da Brindisi arrivavano a Bari, a piedi. C’è anche una attenzione diplomatica del presidente russo, che è stato qui nella Chiesa di Corso Benedetto Croce e alla Basilica di San Nicola, dove ha donato una statua del grande scultore russo Tsereteli: in quest’opera risalta la somiglianza tra il volto di San Nicola e quello di Fedor Dostoevskji. L’artista ha voluto rendere omaggio all’elemento popolare di San Nicola e al fatto che lo scrittore russo abbia impressa nei lineamenti la sofferenza del popolo e il cammino verso la redenzione». «I russi come vedono la Puglia? E’ una terra benedetta, dove ci sono le cose che amano dell’Italia: il clima, il mare e poi apprezzano la fisionomia della città di Bari: il centro storico è simile ai centri medioevali come l’antica Mosca e il quartiere murattiano assomiglia a San Pietroburgo. Da questo viaggio possono rafforzarsi rapporti culturali e non solo», conclude Caratozzolo.

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