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Decontribuzione, l’Inps chiarisce: «Resta al Sud»

 
Massimo Brancati

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Massimo Brancati

truffa all'inps

L’istituto ha recepito l’indicazione e ha esplicitato meglio la parte che riguarda l’utilizzo dei lavoratori in somministrazione (interinali)

Venerdì 02 Aprile 2021, 18:13

Il Ministero del Lavoro aveva messo un punto fermo. Chiarito l’equivoco e invitato l’Inps ad adeguare la propria circolare applicativa sulla misura «Decontribuzione Sud», voluta dalla legge di Bilancio per alleggerire il peso dei contributi previdenziali a carico delle aziende del Mezzogiorno.

L’istituto ha recepito l’indicazione e ha esplicitato meglio la parte che riguarda l’utilizzo dei lavoratori in somministrazione (interinali). Con la vecchia impostazione accadeva che un’azienda del Sud, «ingaggiando» lavoratori da un’agenzia di somministrazione ubicata in una regione del Nord, non potesse accedere al beneficio, mentre un’azienda di Milano, Torino o Venezia che si rivolgeva ad un’agenzia del Sud riuscisse a «intercettare» la decontribuzione per i lavoratori assunti.

In questo modo viene meno la ratio stessa della misura, consistente nel favorire la stabilità occupazionale nelle aree svantaggiate. Sulla scia di quanto segnalato dal Ministero del Lavoro, l’Inps ha spiegato che nelle ipotesi in cui l’attività venga svolta mediante un rapporto di somministrazione, «la sede di lavoro rilevante ai fini del riconoscimento della decontribuzione deve essere individuata nel luogo di effettivo svolgimento della prestazione. Pertanto, qualora il lavoratore svolga la propria prestazione lavorativa presso un utilizzatore ubicato nelle regioni del Mezzogiorno, il beneficio può essere riconosciuto a prescindere da dove effettivamente abbia sede legale o operativa l’agenzia di somministrazione.

Viceversa, qualora il lavoratore sia dipendente di un’Agenzia di somministrazione che abbia sede legale o operativa in regioni del Mezzogiorno, ma svolga la propria prestazione lavorativa presso un utilizzatore ubicato in regioni differenti - spiega l’Inps - il beneficio non può essere riconosciuto». Viene così evitato quello che poteva essere uno «scippo» del Nord nei confronti del Mezzogiorno: tante aziende della Lombardia o del Piemonte, non a caso, si sono rivolte ad agenzie di interinali situate nelle regioni meridionali con il chiaro intento di mettere mano alle agevolazioni. Lo scenario che ne poteva conseguire era quello di creare una misura per sostenere le imprese del Mezzogiorno, ma che alla fine cambiava rotta per un’interpretazione fuorviante del provvedimento stesso. Ora tutto è stato chiarito e messo nero su bianco anche dall’Inps. L’aiuto è per il Sud. E resta nel Sud.

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