IL REPORT
Covid e scuola, i presidi pugliesi: «In aumento didattica in presenza»
I dati di un sondaggio in 150 scuole, alle elementari oltre l’81% in aula
BARI - u 150 scuole pugliesi, con una popolazione studentesca complessiva di oltre 110mila studenti, il primo febbraio erano in presenza l’81,5% degli alunni delle elementari, il 48,7% delle medie e il 21,8% delle superiori. E' l'esito di un sondaggio fatto dall’Associazione nazionale presidi della Puglia per valutare il tasso di frequenza in presenza, «stante l’attuale ordinanza regionale che ne vieta l'obbligo - ricorda il presidente Anm Roberto Romito - consentendo, invece, la cosiddetta 'libera sceltà da parte delle famiglie della didattica a distanza, scelta insindacabile dalle scuole». L’analogo sondaggio fatto al rientro dopo le vacanze natalizie, il 7 gennaio, rilevò che nelle scuole elementari era in presenza il 49,6% dei bambini e alle medie il 28,8% (le superiori erano ancora totalmente in didattica digitale integrata). "Come si vede - commenta Romito - , i dati registrano un notevolissimo incremento della frequenza in presenza rispetto a quelli di meno di un mese fa nelle scuole del primo ciclo di istruzione, vicini addirittura al raddoppio nella scuola media. Li potremmo interpretare come l’accoglimento, da parte di tantissime famiglie, del segnale che abbiamo lanciato in ripetute occasioni, denunciando la nostra contrarietà all’ordinanza regionale, circa la preoccupazione che un prolungato uso della didattica a distanza stia creando negli alunni, in particolare nei più piccoli e in quelli più fragili, un deficit educativo e formativo profondo in misura tale da far temere che possa essere addirittura incolmabile e, quindi, come una saggia 'reazionè da parte loro pur con le cautele del caso, vista l’emergenza sanitaria in corso».