Lotta al virus
Basilicata, il cronoprogramma: mille vaccini al giorno e un aiuto dai medici di base
E ora la regione attende la riconferma della «zona gialla»
Mille vaccinazioni al giorno. Dopo due giorni di crollo verticale delle vaccinazioni anticovid, la Basilicata prova a spingere per incrementare il numero di dosi inoculate. Almeno mille al giorno, come accaduto ieri e come l’Asp spera di continuare a fare, nei prossimi giorni, dopo la lettera di sollecito inviata dal Dipartimento Sanità ai vertici delle Aziende sanitarie lucane. D’altra parte, aumentare le vaccinazioni significa anche ottenere più dosi da inoculare e quindi una maggiore percentuale di popolazione immunizzata. Uno scenario auspicato da molti e che la Regione prova a raggiungere, anche, con il contributo dei medici di famiglia. «Come da programma, è stato somministrato il vaccino agli operatori sanitari, ed ora è cominciata la somministrazione nelle Rsa sia a Matera sia a Potenza - sottolinea l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Leone - con l’arrivo del vaccino Moderna, la cui conservazione è più facile con temperature da 1 a 7 gradi, sarà possibile coinvolgere, nella somministrazione, i medici di medicina generale e, per i non autosufficienti, il canale dell’assistenza domiciliare integrata». Sono 800 le dosi del vaccino Moderna che arriveranno il 25 gennaio e che potranno essere impiegate anche ai medici di famiglia. Una condizione che dovrebbe dare una ulteriore spinta alla campagna vaccinale, mentre il Dipartimento Salute sta ancora ragionando sulla possibilità di impiego delle strutture private accreditate. Questo, mentre l’Associazione «Sanità Futura», che riunisce le strutture private accreditate, ha confermato l’adesione alla campagna vaccinale, con «la somministrazione del vaccino a tutti gli operatori sanitari delle strutture accreditate, auspicabilmente in tempi brevi».
Ed a tornare a chiedere la vaccinazione del personale della scuola, con gli studenti delle superiori che oggi protesteranno per la dad, è la Cgil, che attraverso il segretario generale regionale, Angelo Summa, e il segretario lucano della Flc Cgil, Paolo Fanti spingono per «coniugare il diritto all’istruzione e alla sicurezza per tutta la comunità scolastica», con «una corsia preferenziale per tamponi e tracciabilità che coinvolga personale e studenti, e la campagna vaccinale il prima possibile».
E se le vaccinazioni vanno avanti, lo stesso fanno i contagi che, però, risultando piccoli, (seppure con un lieve aumento del rapporto positivi e tamponi: 99 su 739 rispetto al giorno prima) quasi sicuramente faranno restare la Basilicata in «zona gialla». Questo a fronte anche di un calo del numero dei ricoverati (sceso da 94 a 84, con un andamento stabile nelle Terapie intensive) ed un aumento dei decessi saliti a 279, con i due morti registrati ieri.
Intanto, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che ammontano a circa 19 milioni e seicentomila euro i fondi erogati in Basilicata per i Decreti ristori, per far fronte alle 7mila e 82 richieste pervenute. Soldi divisi tra i 10 milioni e 700mila euro erogati nel Potentino (4405 le richieste) e gli 8 milioni e 800mila stanziati nel Materano (2677 le richieste). Sono, invece, 47 milioni e 900mila euro i soldi, a fondo perduto, erogati in Basilicata dal «Decreto rilancio».