I contagi

Covid, in Puglia 18 su 20 comuni arancioni tornano gialli. Verifiche su Gravina e Altamura

Redazione online

Ci sono segnali di miglioramento sulla base delle verifiche effettuate dal dipartimento Salute della Regione Puglia sull'ultima settimana di monitoraggio

Diciotto dei 20 Comuni in zona arancione tornano in zona gialla, mentre ci sono ancora verifiche su Altamura e Gravina in Puglia. È quanto deciso dalla Regione Puglia e ad annunciarlo è il presidente Michele Emiliano: «Sulla base delle verifiche effettuate dal dipartimento Salute della Regione Puglia sull'ultima settimana di monitoraggio - spiega - non verrà prorogata la zona arancione nei comuni delle province Bat e di Foggia che erano stati oggetto di ordinanza la settimana scorsa e che quindi rientrano in zona gialla come l’intera Puglia. Stiamo verificando con i sindaci di Gravina ed Altamura i dati di questi comuni della Citta Metropolitana di Bari per decidere se prorogare o meno».
L’8 dicembre, 20 Comuni pugliesi erano ritornati in zona arancione perché i dati epidemiologici erano peggiori rispetto al resto del territorio, contro troppi contagi e focolai attivi. "La nostra regione - prosegue Emiliano - che non è mai entrata in zona rossa, è stata colpita dalla seconda ondata più tardi di altre regioni, ma con numeri altissimi pari a 67mila contagi a fronte di soli 5mila delle prima ondata»

«Oggi possiamo dire che i segnali di miglioramento che avevano già portato il ministero della Salute e l’Iss a riclassificare tutta la Puglia in zona gialla la settimana scorsa e che sono stati confermati con l’ultimo report di monitoraggio, si vanno progressivamente consolidando e interessano ormai tutte le province. Si riducono i contagi e si riducono i ricoveri e questo grazie al rispetto delle misure restrittive, nonostante i sacrifici che hanno comportato». Lo scrive su facebook il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. «Noi - aggiunge - continueremo a monitorare strettamente la situazione, comune per comune, ospedale per ospedale, come abbiamo sempre fatto, per essere pronti a intervenire se la situazione dovesse cambiare. Questo è però un momento delicato: se vogliamo che la curva dei contagi continui a scendere e, soprattutto, se vogliamo che non torni a salire, i comportamenti che ciascuno di noi terrà nei prossimi giorni sono decisivi. Dobbiamo mantenere alta la guardia, rispettare le misure di prevenzione in ogni luogo, al lavoro, durante il tempo libero, in casa. Solo così potremo evitare di tornare alle limitazioni delle settimane scorse, o a misure ancora più stringenti, che sono devastanti per tante categorie produttive, e proteggere noi stessi e le persone più fragili a cui vogliamo bene».

CONFUSIONE TRA BARISTI E RISTORATORI - Confusione e incertezza sulle date si è generata tra i ristoratori foggiani dopo il post di ieri sera del governatore Emiliano che ha annunciato che non sarà prorogata l’ordinanza che dall’8 dicembre scorso aveva posto in zona 'arancione' 20 comuni pugliesi tra cui Foggia. L’ordinanza scade alla mezzanotte di oggi.
«Purtroppo ieri Emiliano con un post ha detto che saremmo diventati zona gialla già da oggi - dice Alessandro D’Agnone titolare di un bar a Foggia che questa mattina aveva già approntato il suo locale per ospitare i clienti - Ovviamente non c'era alcuna nuova ordinanza che annullava la vecchia. Stamattina per aver chiarimenti abbiamo chiamato ripetutamente carabinieri, polizia municipale ed anche loro non sapevano cosa dirci. Dopo qualche ora abbiamo scoperto che Emiliano ha corretto il post specificando che da domani 15 dicembre diventiamo zona gialla». D’Agnone aveva già sistemato i tavolini ma dopo la precisazione del post scritto dal Governatore Michele Emiliano sulla propria pagina Facebook ha riportato i tavolini in magazzino. Come lui gran parte dei bar del centro cittadino. «C'eravamo già organizzati - riprende - ora devo richiamare tutti i miei dipendenti rimandarli a casa. Così non si va avanti», conclude.

«E' con grande dispiacere che ci vediamo costretti a non riprendere la nostra attività con apertura al pubblico. I nostri sacrifici, le rinunce e gli sforzi fatti fino ad oggi, per la tutela della salute di tutti, non possono essere stati vani». È' la decisione di Rino Buonpensiero titolare di un ristorante a Foggia che annuncia così sulla propria pagina Facebook la volontà di non riaprire il suo locale al pubblico da domani 15 dicembre, malgrado la possibilità di farlo in seguito allo scadere dell’ordinanza regionale che aveva disposto la zona arancione per 20 comuni tra cui Foggia.
«Non sono queste le condizioni per svolgere al meglio e in serenità il nostro lavoro - riprende -. Continueremo a tenerci in piedi con servizio asporto e consegne a domicilio».

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